Fino a pochi anni fa gli esemplari illustrati in questa pagina
sarebbero stati attribuiti alla specie Nassarius reticulatus; oggi quest'ultima comprende esemplari delle coste europee atlantiche e mediterranee spagnole.
Le differenze tra le due specie non sono molto evidenti (immagini a sinistra), e consistono principalmente nella scultura, che in reticulatus è data da costole assiali
ben separate le une dalle altre e sulle quali si stagliano dei noduli rotondi e ben scanditi. La
colorazione di reticulatus è bruna piuttosto uniforme.
N. nitidus ha una forma slanciata, una colorazione piuttosto caratteristica, bruna con una
fascia gialla ed una blu alla spalla dei giri. Le costole assiali sono numerose, smussate ed intersecate da numerose spirali, che generano serie di noduli, non sempre ben marcati.
Alcuni esemplari, come quello rappresentato sopra, presentano alcune varici bianche. Va segnalato un certo grado di variabilità nella forma e nel colore: l'immagine di destra rappresenta tre individui giovani dalla forma meno slanciata. Si nota il primo di colore bianco uniforme. Il secondo presenta alcuni puntini rossi sparsi. Il terzo, dal colore più convenzionale, mostra costole e fasce spirali molto fitte, che generano un reticolo molto regolare di piccole protuberanze rotonde.
La storia sistematica della specie è piuttosto tormentata: nell'immagine a sinistra
si vedono un esemplare tipico (a destra) ed uno corrispondente alla ex specie Hinia mamillata (in seguito sottospecie mamillata di Hinia reticulata), oggi
classificato quale N. nitidus. Esso presenta le strie spirali più accentuate, la callosità columellare più spessa e un colore bruno più uniforme, avvicinandosi dunque nell'aspetto a N. reticulatus; gli esemplari con queste caratteristiche si rinvengono più facilmente nella laguna.
La specie è molto comune, ed è facilissimo trovarne dei buoni esemplari in quanto il mollusco vive in pochi centimetri d'acqua.
Le ultime due immagini mostrano alcuni esemplari di Nassarius reticulatus ripresi sulla costa francese di La Rochelle mentre mangiano i resti delle parti molli di ostriche: si noti la bocca in forma di lunga proboscide.