Granchi dei litorali veneziani

I granchi trovano la loro collocazione sistematica nel phylum degli Artropodi, classe Crostacei, ordine Decapodi, al quale afferiscono insieme ad altri gruppi ad evidenza simili, come le aragoste, gli astici, i gamberi, i paguri. Più specificamente i granchi appartengono al sottordine dei Brachiuri, che comprende specie dal corpo di sagoma piuttosto tozza a causa dell'addome ripiegato al di sotto e tenuto aderente al torace: esso è composto da quei segmenti che si vedono sotto il corpo quando si rovescia un granchio, e che invece nei gamberi (ad esempio) si allungano posteriormente, conferendo all'animale una sagoma slanciata.
Nei nostri mari vivono numerose specie di granchi, e molte sono facilissime da rintracciare nei fondali di ogni tipo. Sempre attenendosi al criterio con cui si è sviluppato questo lavoro, cioè di prelevare animali già morti, è possibile reperire e conservare anche i granchi, nonostante occorra affidarsi alla fortuna per trovare esemplari in buone condizioni. In genere la spiaggia dopo una mareggiata offre numerosi esemplari, che però non sempre risultano completi delle otto zampe e delle chele, e spesso vengono contesi al naturalista improvvisato dagli uccelli marini che trovano un lauto pasto specialmente in quelli di grandi dimensioni.
Un esemplare perfetto può essere messo in posa disponendo le appendici nel modo che si preferisce e lasciato seccare: i piccoli esemplari sono pronti in capo a qualche giorno; i più grossi possono impiegare mesi, e richiedono un ambiente secco, arieggiato e sufficientemente appartato per via dell'odore prodotto, nonché protetto dall'intrusione di insetti. In alternativa è possibile conservare il solo scudo toracico, che permette in genere di riconoscere la specie e dà molti meno problemi di preparazione. Presentiamo qui alcune specie nella speranza che questa rassegna incontri il favore dei visitatori e possa essere ampliata con il tempo.

Dromia personata (Linnaeus)

Ilia nucleus (Linnaeus, 1758)

Maja verrucosa H. Milne Edwards, 1834

Parthenope angulifrons Latreille, 1825

Corystes cassivelaunus (Pennant, 1777)

Carcinus mediterraneus Czerniavsky, 1884

Portumnus latipes (Pennant, 1777)

Eriphia verrucosa (Forskål,1775)