§ 2061. La Fig. 25. Tav. II. rappresenta un Piano inclinato, la di cui costruzione è la seguente. AC, BC sono due Tavolette uguali, ciascuna delle quali ha la forma di un Triangolo rettangolo BCG. Queste due Tavolette sono unite in C mediante una Cerniera, cosicchè possono accostarsi e discostarsi a piacere verso la loro parte superiore A, B, e formare in C un Angolo più, o meno acuto. Il Solido DE, che scorgesi soprapposto al Piano ACB, offre colla sua figura due Coni uguali FDH, FEH uniti assieme nelle loro Basi HF. [...] Questo è tutto l'Apparato dell'Esperimento: ecco la maniera, in cui esso si costituisce, ed il Fenomeno, che ne risulta.

§ 2062. Si applichi il Solido DE al Piano inclinato ACB in maniera, che la parte più sporgente del medesimo HF corrisponda al Vertice C. Lasciato esso in libertà, lo si vedrà montare rotolando verso i due Punti più elevati A, B del Piano medesimo.

§ 2063. La sola descrizione dell'Apparato è sufficiente a far conoscere la ragione del Fenomeno. Siccome in fatti la due Tavolette AC, BC, di cui è composto il Piano, vanno sempre più divergendo da C in AB, egli è evidente, che la parte sporgente HF del Solido DE andrà tanto più abbassandosi fra le due Tavolette istesse, quanto più l'intero Solido monterà verso la parte più elevata AB. Or all'abbassarsi di questa parte sporgente HF deve pur abbassarsi ad un tempo il Centro di gravità del Solido, il quale, essendo esso Solido di Figura regolare, non può non trovarsi che nel Centro della Base comune de'due Coni, de' quali è desso composto, od assai vicino al medesimo. Ma per la costruzione dell'Apparato il Semidiametro di questa Base è maggiore dell'altezza del Piano. Dunque il Centro di gravità del Solido DE deve abbassarsi di più di quello venga a montare l'intero Solido verso AB. Dunque sebbene in questo Esperimento la totalità del Solido comparisca salire di basso in alto, il suo Centro di gravità realmente discende; ed in tanto sale il Solido in quanto, per le Teorie esposte, il suo Centro di gravità non può non discendere.