elettrochimica - nozioni d'elettrochimica | |
---|---|
Nozioni d'elettrochimica | |
Agente ossidante e agente riducente in una reazione redox | |
Precedente - PAGINA - Successiva |
La reazione di cementazione tra zinco e ioni rame Cu++ in soluzione acquosa può essere considerata come il risultato:
che avvengono contemporaneamente. Infatti lo zinco si ossida, poiché nella reazione chimica perde due elettroni (2e-), diventando ione Zn++, mentre lo ione Cu++, acquistando due elettroni, si riduce a rame metallico Cu. Da questo semplice esempio appare allora chiaro perché la reazione di riduzione non possa prescindere da quella di ossidazione e viceversa, dal momento che gli elettroni necessari al processo di riduzione sono ottenuti da quello di ossidazione e perché quindi sia più corretto parlare di reazione di ossidoriduzione.
A ribadire ancora una volta lo stretto legame esistente tra ossidazione e riduzione, nella dizione tecnica si è anche soliti denominare le specie chimiche che partecipano ad una reazione redox in base all'effetto che esse provocano nei confronti di un'altra specie. Così si definisce:
Si presti attenzione al fatto che i concetti riducente e ossidante sono caratteristiche relative e non assolute di una specie chimica, il che significa che una certa specie chimica si può comportare da ossidante in alcune reazioni di ossidoriduzione, ma da riducente in altre. Basti infatti considerare, a titolo d'esempio, il comportamento del bromo (Br), un ottimo agente ossidante. Esso è in grado di ossidare gli ioni iodio I- secondo la reazione Br2 + 2I- => 2Br- + I2, tuttavia esso non riesce a ossidare gli ioni cloro Cl-, e anzi succede il contrario, dato che il cloro riesce ad ossidare gli ioni bromo secondo la reazione Cl2 + 2Br- => 2Cl- + Br2. Ne segue quindi che in quest'ultima reazione chimica il bromo è l'agente riducente nei confronti del cloro, che infatti acquista elettroni. Questo apparente comportamento ambiguo del bromo sarà più chiaro una volta introdotti i potenziali standard di riduzione.