Galvanometro astatico di Nobili
La parola al prof. Zantedeschi
Galvanometro astatico di Nobili
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

§ 101. Dei Moltiplicatori.

Schweigger professore ad Halla, imaginò uno strumento assai interessante, chiamato moltiplicatore elettro-magnetico, mediante il quale si rendono sensibili all'ago calamitato le più tenui correnti. Come il condensatore è l'istrumento più geloso elettro-statico, così il moltiplicatore è l'istrumento più squisito elettro-dinamico.

Esso è costituito ordinariamente di un filo di rame sottile circondato di seta, formante una specie di spirale solida parallelepipeda, la quale al suo centro ha sospeso sopra un pernio un ago di declinazione. La spirale è composta [...], per le correnti voltiane, fino a tre mila spire.

[...] I principali fisici di Europa rivolsero la loro attenzione a questo prezioso istrumento, e per varia guisa lo modificarono. [...] Ritchie in luogo di equilibrare l'ago magnetico sopra la punta di un perno, lo sospese ad un sottilissimo filo di seta, [...]; e per tal modo rese l'istrumento a torsione. [...] Il Nobili applicò il sistema degli aghi astatici di Ampere [sic] al moltiplicatore, e così rese il galvanometro indipendente dalla forza direttrice del globo. [...] Questa modificazione è stata la più importante per la scienza, e fu sorgente di effetti inaspettati.

Immagine tratta dal trattato di ZantedeschiIl galvanometro è rappresentato dalla figura 42, della quale amo riferire la descrizione autografa del Nobili, che possiede il Gabinetto di Fisica dell'I. R. Liceo di Venezia, che porta la data del 18 ottobre 1833.

FF fondo di legno traversato da tre viti di ottone, che servono al solito ufficio di livellare l'istrumento.
TT telajo, intorno a cui è avvolto il filo moltiplicatore. Questo tellajo è fissato stabilmente sopra un piattello ii mobile intorno al perno p. Questo perno traversa il fondo FF e gira mediante il meccanismo di rotazione rR, a cui è applicato.
GG coperchio del fondo FF.
sn, n's' aghi astatici liberamente sospesi al meccanismo di sospensione mm'.
ee' cordone di filo di rame in cui sono infilzati gli aghi ns, n's'.
cc circolo graduato sopra un cartoncino. Esso è fissato al telajo col mezzo di quattro puntine di avorio. Verso una delle divisioni segnate 90º il cerchio è attraversato da una colonnetta d'avorio h, che ha un dente, sotto il quale s'impegna, quando occorre, l'ago superiore ns. Questa specie di cavicchia presta un altro servigio, impedisce cioè agli aghi magnetici di torcere il filo di sospensione col girarvi più volte d'intorno. AAA campana di vetro che copre l'istrumento.
SSS squadra di ottone fissata stabilmente al fondo FF.
MM' meccanismo di sospensione portato dalla squadra SS. Questo meccanismo traversa la campana, che è a tal uopo traforata nel mezzo; vv vite che serve a chiudere il meccanismo di sospensione contro la campana AAA.
ff indica una delle estremità del filo conduttore avvolto al telajo [...] per formare colà una specie di anello, che ceda al meccanismo di rotazione rR e lo secondi per 90 e più gradi da amendue le parti.
ZZ squadra di comunicazione destinata a ricevere i fili congiuntivi [...].

Francesco Zantedeschi, Trattato di Fisica elementare, volume III, parte II, Venezia, MDCCCXLIV, Tipografia Armena di S. Lazzaro, pagg. 51 - 55.