Ovo elettrico
La parola al prof. Zantedeschi
Ovo elettrico
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

Immagine tratta dal trattato di Zantedeschi[...] Le apparenze luminose riescono assai aggradevoli nel vuoto, nei vapori e nei gas rarefatti. [...] L'elettrico, che non trova che una debole resistenza nel residuo dell'aria, si diffonde e si allarga in tutta la capacità del tubo con manifestazione di luce.

[...] Per osservare le diverse apparenze della luce elettrica secondo i diversi gradi di rarefazione dell'aria s'impiega un apparato che consiste in un vaso di vetro di forma ellittica, che una volta era detto l'uovo filosofico (fig. 19); ad una delle sue estremità porta un tubo con chiave, e nell'altra una verga che attraversa una scatola stoppata.

Quando è fatto il vuoto il più perfetto, l'elettrico passa liberamente, riempiendo di luce tutta la capacità del vase; quando si lascia rientrar un po' d'aria, la luce si diffonde di meno, ella si restringe e forma fra le palle b e b' degli archi di un colore porpora; lasciata entrare nuova quantità d'aria, riesce ancora minore la diffusion della luce, e così di seguito sino al punto in cui l'elettrico non può più diffondersi, che slanciandosi da una all'altra palla sotto forma di scintilla. [...]

Francesco Zantedeschi, Trattato di Fisica elementare, volume III, parte I, Venezia, MDCCCXLIV, Tipografia Armena di S. Lazzaro, pagg. 68 - 69.