Termometro Bréguet
La parola al prof. Zantedeschi
Termometro metallico di Bréguet
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

§ 10. C) Dei pirometri.

Immagine tratta dal trattato di Zantedeschi[...] Fra i pirometri che si fondano sulla dilatazione dei solidi pell'aumento di temperatura, io non ricorderò che i principali, che sono i più usitati. [...] ma fra tutti i pirometri per la sua somma prontezza merita di essere ricordato quello dei signori Breguet padre e figlio. La parte principale di questo istrumento è una spirale formata di tre lamine sottilissime di metalli inegualmente dilatabili, riunite ad un'alta temperatura. Le tre lamine sovrapposte d'argento, d'oro e di platino non danno che la grossezza di un sessantesimo di millimetro. L'estremità superiore della spirale è sospesa ad un braccio orizzontale di ottone, nel quale s'incurva e finisce una colonnetta laterale pure di ottone che serve di sostegno, e l'estremità inferiore della stessa spirale sostiene un leggero ago orizzontale, che colla punta può percorrere le divisioni di un circolo graduato (Fig. 23). Al mutarsi della temperatura pella diversa dilatabilità dei metalli, le spire o si allargano o si ristringono, e l'effetto viene indicato dal movimento dell'ago sulle suddette divisioni del circolo, che è trafforato nel mezzo acciocchè l'aria non trovi alcun ostacolo ad aggirarsi intorno alla spira. [...] Ora per conoscere il valor di ciascun grado di questo istrumento, si paragona il suo andamento con quello di un buon termometro a mercurio. [...]

Francesco Zantedeschi, Trattato del Calorico e della Luce, parte I, Venezia, MDCCCXLVI, Tipografia Armena di S. Lazzaro, pagg. 58 - 59.