Tubo di Newton
La parola al prof. Traversi
Tubo di Newton
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

ImmagineESPERIMENTO III.
§ 194. Prendasi un Tubo di vetro AB (Fig. 17. Tav. II.) lungo per lo meno un Metro (3. Piedi, 10 linee, e 44/100) e largo 3 Centimetri circa (I. Pollice) chiuso nella sua estremità superiore A, e corredato nella sua parte inferiore B di un anello di ottone, terminante in un piediestallo CD, il di cui orlo sia largo e piano, onde potersi adattare al piatto della Macchina Pneumatica. Questo anello deve essere guernito di un rubinetto E a tenuta d'aria. S'introducano nel Tubo un pallino di piombo, ed un bricciolo di carta, oppure una piccola piuma. Se, essendo esso ripieno di aria, si rivolti di su in giù, si osserverà, che il pallino di piombo percorre la sua altezza più presto, che non il bricciolo di carta, o la piuma. Adattato quindi il pezzo al piatto della Macchina Pneumatica, si vuoti esso di aria più che sia possibile: quindi si chiuda il Rubinetto. Se si rivolterà adesso di su in giù, e di giù in su, si osserverà, che sì il pezzo di piombo, che il bricciolo di carta, o la piuma vi cadono da un capo all'altro nello stesso tempo, e quindi con la stessa velocità.

§ 195. Dunque la differenza di velocità, che si scorge nella caduta de'corpi deve attribuirsi alla sola resistenza dell'aria. [...] Esperienza più decisiva di questa non può darsi certamente.

A. M. Traversi, Elementi di Fisica generale, volume I, Venezia, M.DCCC.XXII, Tipografia Antonio Curti, pagg. 140-141