Museo Traversi - DATABASE - Come'è realizzato
Database degli strumenti
Che programmi usate?

Per prima cosa si dà per scontato che già si disponga di tutto il software necessario per scrivere pagine in HTML (Browser Web ed Editor di testo). Alcune precisazioni sono d'obbligo:

  1. i risultati possono differire anche notevolmente cambiando Browser. Per questo motivo tutte le pagine vengono controllate visualizzandole con almeno 2 browser diversi (sicuramente Explorer e Mozilla), soprattutto se dotate di elementi complessi tipo menu a tendina, animazioni, funzioni particolari, ecc.;
  2. per quanto riguarda l'editor HTML, esistono sul mercato programmi che permettono di realizzare pagine in HTML senza che all'utente sia richiesta l'effettiva conoscenza del linguaggio HTML. L'ipertesto viene compliato "tipo Word" ovvero le effettive istruzioni corrispondenti al risultato a video direttamente compilate dal programma che tiene il codice HTML nascosto. Nel nostro caso le pagine sono invece compilate lavorando direttamente sul codice con il validissimo aiuto di un editor HTML-PHP dal nome "FaiHTML" appositamente realizzato per la didattica interna dal Prof. Paolo Bonavoglia, ex docente ed ex webmaster del sito del Foscarini. Questo programma è in grado di gestire HTML, PHP e JavaScript contemporaneamente.

Per generare l'ambiente di sviluppo PHP-MySQL su un computer allo scopo di implementare un database i cui dati siano visualizzati in apposite pagine web dinamiche sono necessari altri software. Avendo scelto di usare il PHP e un database MySQL, quando si disponeva di un server dedicato all'interno della scuola in un primo momento ho dovuto installare singolarmente sul computer personale per sviluppare il sito del Museo Traversi:

  1. un server web: il linguaggio PHP è di tipo server-side, cioè necessita di un vero e proprio server (quello che ospita il nostro sito) o di un computer "configurato" come server (quello su cui normalmente si generano o modificano le pagine web) per poter essere interpretato, a differenza dell'HTML alla cui interpretazione provvede e basta il proprio Browser (linguaggio client-side). In altre parole, un computer normalmente configurato per la navigazione in rete (ovvero con uno dei vari Browser disponibili) e usato per la realizzazione di pagine web in HTML non "capirebbe" assolutamente nulla qualora venissero inseriti elementi scritti in PHP senza la messa in funzione al suo interno del server web e del pacchetto PHP.
    I server web disponibili sul mercato sono molti, sia gratuiti che a pagamento: nel nostro caso l'allora webmaster, prof. Paolo Bonavoglia, ha optato tempo fa per il server web Apache.
    ATTENZIONE: sebbene sia abbastanza facile installere il web server su un computer (basta lanciare un eseguibile o poco più), bisogna stare molto attenti a quel che si fa, poiché si può correre il rischio di lasciare connesso in rete un computer server "aperto" che potrebbe essere utilizzato da terzi in modo illecito senza che il proprietario se ne accorga, se non a guai già avvenuti. Prima di fare qualsiasi prova, per lo meno si consulti questa pagina inserendo nel file di configurazione del server web Apache quanto previsto alla voce "Protect Server Files by Default";

  2. PHP: é il software open source necessario per visualizzare correttamente gli script in PHP. E' scaricabile dal sito www.php.net/downloads.php. La scelta del file da scaricare avviene in funzione del sistema operativo montato sulla propria macchina; quindi si deve procedere a configurare PHP e il server web in modo che funzionino assieme. Fatto questo, ogni script in PHP inserito all'interno di una pagina HTML verrà correttamente interpretato, indipendentemente dal fatto che si decida di lavorare anche con un database;

  3. MySQL: stando al sito (www.mysql.com) in cui è possibile scaricare gratuitamente il sistema per la gestione di database, il database MySQL open source è il più diffuso nel web. E' un sistema molto potente, con lo svantaggio di avere una interfaccia utente piuttosto complessa, problema però risolvibile grazie ad altri software scaricabili dal web. Anche in questo caso si può contare su un manuale completo on-line in cui per la verità c'è veramente di tutto, forse anche troppo rispetto a quel che effettivamente serve per realizzare un semplice database visualizzato tramite pagine web;

  4. PHPMyAdmin: si tratta di un'applicazione scritta in PHP che offre un'interfaccia utente per l'amministrazione di database MySQL. Può essere scaricata dal sito http://phpmyadmin.sourceforge.net. Una volta installato PHPMyAdmin, si deve provvedere alla sua configurazione;

  5. SQLYog: anche questo è un programma di interfaccia grafica per la gestione di database MySQL scaricabile dal sito http://webyog.com/en/downloads.php. In particolare nel nostro caso viene utilizzato per trasferire i dati tra database (cioè da quello nel mio computer a quello nel server del liceo) e per l'inserimento / aggiornamento dei dati nelle varie tabelle, poiché l'operazione risulta più rapida rispetto a quella di impiegare una pagina web dinamica, sebbene la modifica dei dati degli strumenti avvenga lavorando su una pagina web;

Attualmente il pacchetto XAMPP consente di avere a disposzione tutto l'occorrente anche se non si è molto esperti in merito alla configurazione singola di ciascuno dei software sopra indicati. L'operazione infatti risulta decisamente molto più semplice e rapida, com meno possibilità di incorrere in delicate conflittualità tra pacchetti e file di sistema. Questo è attualmente il sistema impiegato per la gestione delle pagine dinamiche del Museo Traversi.