Museo Traversi - DATABASE - Come'è realizzato
Database degli strumenti
Struttura del database


Mappa

Purtroppo è impossibile descrivere anche sommariamente la struttura di un database senza impiegare alcune parole tecniche. I link attivati su tali parole rimandano alle pagine della sottosezione "database&ipertesti" della ricca sezione didattica del sito del Liceo Foscarini.

E' consuetudine rappresentare la struttura di un database attraverso il cosiddetto diagramma entità-associazioni (abbreviato con la sigla DEA), frutto della progettazione concettuale del database stesso (quali dati devo immagazzinare e che cosa desidero fare con essi). Come si può vedere il DEA del database degli strumenti appare di primo acchito abbastanza complicato; in realtà si è ancora in un contesto semplice, poiché vi possono essere strutture decisamente più complesse...

Il DEA si tramuta poi in tabelle operative del database in numero sufficiente agli scopi che ci si prefigge. Da queste tabelle vengono prelevati i dati d'interesse ed eventualmente visualizzati in modo opportuno, per esempio con una pagina web dinamica.

Ogni entità e associazione del DEA del database degli strumenti è sinteticamente spiegata in specifiche pagine web: per visualizzarle, basta fare clic sui link presenti nel DEA (l'immagine è una mappa cliccabile).

Una precisazione è d'obbligo: i nomi degli attributi indicati sia in questa pagina che in altre ad essa collegata non sono quelli effettivamente utilizzati nel database degli strumenti, ma sono stati "espansi" e/o modificati perché il loro significato sia più chiaro. Inoltre gli attributi diversi dal tipo chiave (sottolineati) e numerico (preceduti da #) sono stati tutti rappresentati allo stesso modo, come stringhe, anche se non tutti sono effettivamente in formato stringa.