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Barometro a sifone
Datazioneaprile 1881
Il barometro a sifone deriva da quello torricelliano (a vaschetta) per semplice ripiegamento a U asimmetrica della canna barometrica. Il ramo più lungo è chiuso, mentre quello più corto è aperto. Una simile configurazione della canna è idea di Blaise Pascal (1623-1662), pubblicata postuma nel 1663, poi ripresa da Robert Boyle (1627-1691) nel 1669. Nel 1816 Joseph Gay-Lussac (1778-1850) introdusse un'importante modifica al barometro a sifone, che quindi diede vita a un barometro a sifone associato al suo nome, che ne migliorava la trasportabilità. Sullo strumento figura in alto la scritta "Baromètre". La scala barometrica va da 0 a 80 cm, con sensibilità di 5, tuttavia tra 70 e 80 si ha un infittimento della divisione con passo di 1/10 (sensibilità del mmHg). La scala del termometro è da -15 °C a +55 °C con sensibilità del grado centigrado. Per sicurezza in passato fu rimosso il mercurio.
Pagina del Museo Virtuale Barometro a sifone
CataloghiVoce
Inv. 2016337Barometro a sifone          Numerazione provvisoria!
Inv. 1925a282Barometro a sifone
Inv. 1870483Barometro a sifone
Sezionetermodinamica
VetrinaIn sala
Stato di
conservazione
Completo
Funzionamento NV
Integro
Larghezza11.0 cm
Profondità3.0 cm
Altezza96.0 cm
Materiali ottone, legno, vetro, lacca, alcool
Fonti
Battelli A. - Cardani C., Trattato di fisica sperimentale ad uso delle università, Francesco Vallardi, Milano, 1922, Vol. 1, pag. 504, fig. 372
Bernardi G., Apparecchi di fisica, III Edizione, Ditta Prof. Gaetano Bernardi, Tranto, 1931, pag. 17, fig. 5118
Bouchardat A., Physique élémentaire avec ses principales applications, Germer Baillière, Paris, 1851, pag. 49, fig. 19
Clerc A., Fisica popolare, Edoardo Sonzogno, Milano, 1885, pag. 220, fig. 162
Daguin P. A., Cours de physique élémentaire avec les applications a la météorologie , E. Privat, Toulouse, 1863, pag. 112, fig. 127
Despretz C., Traité élémentaire de physique, Méquignon-Marvis, Libraire-éditeur, Paris, 1832, pag. 290, Tav. 6, fig. 162
Drion Ch. - Fernet E., Traité de physique élémentaire, G. Masson éditeur, Paris, 1877, pag. 98, fig. 109
Felice M., Elementi di fisica, Ditta G. B. Paravia e Comp., Torino, 1887/90, Vol. 1, pag. 360, fig. 137
Jamin J., Piccolo trattato di fisica, B. Pellerano, Napoli, 1880, pag. 85, fig. 85
Milani G., Corso elementare di fisica e meteorologia, Editori della biblioteca utile, Milano, 1869, Vol. 3, pag. 28, fig. 15
Privat Deschanel A., Trattato elementare di fisica, Fratelli Dumolard, Milano, 1890, pag. 110, fig. 104
Resti E., Catalogo generale di apparecchi per l'insegnamento della fisica, Ditta Emilio Resti di Franco Brambilla, Pubblicazi, Milano, 1930, pag. 28, fig. 126
Le indicazioni aggiuntive che integrano le voci relative allo stato di conservazione hanno il seguente significato:
(?) = forse completo; M = manutenzione; P = parziale; R = restaurato; D = usato per la didattica; NV = non verificato; X = verifica di funzionamento impossibile.