Informazioni generali - inventari | |
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Gli inventari | |
L'inventario del 1870 |
Dati inventario 1870 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Intervallo numeri inventario: N° 1 - N° 910 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Numero totale oggetti inventariati: 910 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Percentuale strumenti effettivamente di fisica: 85% | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Questo inventario è stata la chiave che ha reso possibile la datazione degli apparati appartenenti al Vecchio gabinetto di fisica del Liceo. Infatti quasi tutti gli strumenti esistenti recano un'etichetta con un numero, quello progressivo di questo inventario. Già in occasione della Mostra del 1994, il passaggio dal semplice numero al nome di ogni strumento è stato quindi assai semplice. Nettamente più complessa e impegnativa si è rilevata invece la ricerca della presenza di ogni singolo apparato nell'inventario del 1838 e nell'inventario del 1818.
L'inventario del 1870 è il più semplice da consultare nella sua completezza in quanto le grafie in esso presenti sono di facile decifrazione. Altrettanto non si può dire per gli altri due inventari. Ma mentre gli inventari del 1818 e del 1838 hanno vastissime parti in comune e una seppur sommaria organizzazione delle voci per area tematica (meccanica, meccanica dei fluidi, termdinamica, elettrostatica, ecc.), in quello del 1870 la cosa è verificata solo per brevi tratti.
In effetti dal confronto tra i vari inventari è emerso che nel passaggio dall'inventario del 1838 a questo inventario uno stesso apparato non è quasi mai identificato dallo stesso nome. Evidentemente il desiderio di semplificare i nomi dei vari strumenti per una più semplice identificazione del pezzo nell'inventario del 1870 ha infatti portato da un lato alla perdita delle utili informazioni che ne descrivevano sommariamente nel nome il funzionamento o il principio messo in evidenza e dall'altro una notevole complicazione nella identificazione dell'apparato negli inventari precedenti dando vita a non pochi fenomeni di incertezza.
Le voci dal N° 1 al N° 398 (si tratta per il 98% di strumenti di fisica) sono costituite sia dagli apparecchi presenti nei precedenti inventari, quindi più antichi, che da quelli acquistati nel periodo temporale che va dal novembre 1857 fino all'anno 1870, periodo non coperto da alcun inventario. Dopodiché le voci proseguono specificando gli oggetti acquistati dall'anno 1875 fino all'anno 1909 e volte indicando perfino il mese e addirittura il giorno. Sotto questo punto di vista nessun altro inventario è così preciso.
Nell'inventario qui in esame non sono più presenti le firme del Direttore dell'Istituto e quella del Professore di fisica, ma si aggiungono informazioni molto interessanti datate 30 settembre 1925 e un'indicazione del prezzo in Lire italiane "aggiornato" nell'anno 1962. Si hanno dunque note come "Non esiste", "Fuori uso, in magazzino", "Inservibile" e indicazioni di prezzo tipo "150000" (Macchina di Atwood con corredo), "5000 vecchio" (Apparato per il cosidetto paradosso meccanico), "17000" (Galvanometro di Nobili), "150000 nuova" (Sirena doppia di Helmoltz), "200000" (Gran cannocchiale con sostegno), "40000" (Fonografo completo con cilindro e tromba).
Nel gennaio del 2003 venne consultata (Malfi) la parte dell'inventatio che abbraccia il periodo che va da 15 giugno 1909 (N°697) al 18 giugno 1928 (N°878) e il blocco di strumenti apparteneti al Vecchio Gabinetto di fisica trascritto in un altro volume con numerazione dal N° 860 (30 giugno 1916) al N° 910 (16 maggio 1923). In occasione della mostra del 1994 questa sezione non era stata considerata in quanto si decise di limitare la scelta degli strumenti da esporre tra quelli fino all'anno 1909. Questa operazione ha permesso di datare alcuni strumenti già inseriti nel museo virtuale di fisica, ma con datazione incerta (ad esempio i Vasi comunicanti).
È importante precisare che gli strumenti menzionati in questa parte dell'inventario sono per una piccola parte apparati di fisica veri e propri, visto che la stragrande maggioranza delle voci riguarda utensili vari (seghe, lime, pialle, cacciaviti, pinze, coltelli, ecc.). Ciò giustifica il valore percentuale di solo l'85% riportato all'inizio della tabella. Se si considerano le voci solo fino al N° 699 (anno 1909) lo stesso valore percentuale sale al 92%.
Con l'anno 1930 si cambiò modo di compilazione degli inventari segno questo che si riteneva concluso l'inventario del 1870, ormai esteso per un periodo assai lungo. Venne comunque continuata la numerazione prograssiva di tale inventario e ciò spiega il motivo per il quale gli apparati appartenenti al Moderno Gabinetto di fisica hanno numerazioni superiori al N°1000.