Informazioni generali - inventari
Gli inventari
L'inventario del 1870


Dati inventario 1870
Intervallo numeri inventario: N° 1 - N° 910
Numero totale oggetti inventariati: 910
Percentuale strumenti effettivamente di fisica: 85%
AnnoNumeriN° Voci
1870-18741 - 398398
1875399 - 40810
1876409 - 42516
1877426 - 44116
1878442 - 4509
1879451 - 46313
1880464 - 47916
1881480 - 49415
1882495 - 4995
1883500 - 52223
1884523 - 5308
1885531 - 54616
1886547 - 5548
1887555 - 56410
1888565 - 5728
1889573 - 58311
1890584 - 5907
1891591 - 60111
1892602 - 61817
1893619 - 63012
1894631 - 64111
1895642 - 6443
1896645 - 6473
1897648 - 6558
1898656 - 6627
1899663 - 6708
1900671 - 6722
1901673 - 6775
1902678 - 6803
1903681 - 6833
1904684 - 6863
1905687 - 6882
1906689 - 6935
19086941
1909695 - 6995
1910700 - 703
707 - 708
5
1911704 - 7063
1912709 - 71810
1913719 - 75335
1914754 - 7607
1915761 - 81151
1916860 - 8634
1917812 - 816
864 - 865
7
1918866 - 8683
1919817 - 836
869 - 877
29
1920837 - 840
878 - 898
25
1921899 - 9046
19229051
1923906 - 9105
1924841 - 8455
1925846 - 8494
19268501
1927851 - 8533
1928854 - 8596

Questo inventario è stata la chiave che ha reso possibile la datazione degli apparati appartenenti al Vecchio gabinetto di fisica del Liceo. Infatti quasi tutti gli strumenti esistenti recano un'etichetta con un numero, quello progressivo di questo inventario. Già in occasione della Mostra del 1994, il passaggio dal semplice numero al nome di ogni strumento è stato quindi assai semplice. Nettamente più complessa e impegnativa si è rilevata invece la ricerca della presenza di ogni singolo apparato nell'inventario del 1838 e nell'inventario del 1818.

L'inventario del 1870 è il più semplice da consultare nella sua completezza in quanto le grafie in esso presenti sono di facile decifrazione. Altrettanto non si può dire per gli altri due inventari. Ma mentre gli inventari del 1818 e del 1838 hanno vastissime parti in comune e una seppur sommaria organizzazione delle voci per area tematica (meccanica, meccanica dei fluidi, termdinamica, elettrostatica, ecc.), in quello del 1870 la cosa è verificata solo per brevi tratti.

In effetti dal confronto tra i vari inventari è emerso che nel passaggio dall'inventario del 1838 a questo inventario uno stesso apparato non è quasi mai identificato dallo stesso nome. Evidentemente il desiderio di semplificare i nomi dei vari strumenti per una più semplice identificazione del pezzo nell'inventario del 1870 ha infatti portato da un lato alla perdita delle utili informazioni che ne descrivevano sommariamente nel nome il funzionamento o il principio messo in evidenza e dall'altro una notevole complicazione nella identificazione dell'apparato negli inventari precedenti dando vita a non pochi fenomeni di incertezza.

Le voci dal N° 1 al N° 398 (si tratta per il 98% di strumenti di fisica) sono costituite sia dagli apparecchi presenti nei precedenti inventari, quindi più antichi, che da quelli acquistati nel periodo temporale che va dal novembre 1857 fino all'anno 1870, periodo non coperto da alcun inventario. Dopodiché le voci proseguono specificando gli oggetti acquistati dall'anno 1875 fino all'anno 1909 e volte indicando perfino il mese e addirittura il giorno. Sotto questo punto di vista nessun altro inventario è così preciso.

Nell'inventario qui in esame non sono più presenti le firme del Direttore dell'Istituto e quella del Professore di fisica, ma si aggiungono informazioni molto interessanti datate 30 settembre 1925 e un'indicazione del prezzo in Lire italiane "aggiornato" nell'anno 1962. Si hanno dunque note come "Non esiste", "Fuori uso, in magazzino", "Inservibile" e indicazioni di prezzo tipo "150000" (Macchina di Atwood con corredo), "5000 vecchio" (Apparato per il cosidetto paradosso meccanico), "17000" (Galvanometro di Nobili), "150000 nuova" (Sirena doppia di Helmoltz), "200000" (Gran cannocchiale con sostegno), "40000" (Fonografo completo con cilindro e tromba).

Nel gennaio del 2003 venne consultata (Malfi) la parte dell'inventatio che abbraccia il periodo che va da 15 giugno 1909 (N°697) al 18 giugno 1928 (N°878) e il blocco di strumenti apparteneti al Vecchio Gabinetto di fisica trascritto in un altro volume con numerazione dal N° 860 (30 giugno 1916) al N° 910 (16 maggio 1923). In occasione della mostra del 1994 questa sezione non era stata considerata in quanto si decise di limitare la scelta degli strumenti da esporre tra quelli fino all'anno 1909. Questa operazione ha permesso di datare alcuni strumenti già inseriti nel museo virtuale di fisica, ma con datazione incerta (ad esempio i Vasi comunicanti).

È importante precisare che gli strumenti menzionati in questa parte dell'inventario sono per una piccola parte apparati di fisica veri e propri, visto che la stragrande maggioranza delle voci riguarda utensili vari (seghe, lime, pialle, cacciaviti, pinze, coltelli, ecc.). Ciò giustifica il valore percentuale di solo l'85% riportato all'inizio della tabella. Se si considerano le voci solo fino al N° 699 (anno 1909) lo stesso valore percentuale sale al 92%.

Con l'anno 1930 si cambiò modo di compilazione degli inventari segno questo che si riteneva concluso l'inventario del 1870, ormai esteso per un periodo assai lungo. Venne comunque continuata la numerazione prograssiva di tale inventario e ciò spiega il motivo per il quale gli apparati appartenenti al Moderno Gabinetto di fisica hanno numerazioni superiori al N°1000.