Lo strumento sfrutta il principio del moltiplicatore (bobina di filo isolato), scoperto da Schweigger nel 1820. Il dispositivo, con il suo indice verticale, è chiaramente per scopo didattico-dimostrativo. La bobina è in realtà formata da due bobine indipendenti, una di filo grosso e piccola resistenza (impiego come amperometro), l'altra con filo fino e grande resistenza (utilizzo come volmetro). Il campo magnetico fa ruotare un'asta con due cilindri magnetici su cui è fissato l'indice. Tutto il telaio che sorregge la bobina è scorrevole sulla colonna, cui viene fissato tramite una vite a pressione. |
Desbeaux E., Fisica Moderna, Casa Editrice Sonzogno, Milano, 1892, pag. 523, fig. 438 Drion Ch. - Fernet E., Traité de physique élémentaire, G. Masson éditeur, Paris, 1877, pag. 471, fig. 429 Galileo Officine, Apparecchi per l'insegnamento della fisica, Officine Galileo, Firenze, 1929, pag. 210, fig. 5505 Premoli P., Nuovo dizionario illustrato di elettricit&agreve; e magnetismo, Soc. Editrice Sonzogno, Milano, 1904, Vol. 1, pag. 504, fig. 720 Privat Deschanel A., Trattato elementare di fisica, Fratelli Dumolard, Milano, 1890, pag. 564, fig. 493
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