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Eclissi parziale di sole | |
29 marzo 2006 |
Galleria d'immagini |
Attenzione: sulla macchina fotografica del prof. Bonavoglia è montato un filtro speciale. L'osservazione diretta del sole reca danni gravissimi ed irreversibili agli occhi! |
Nuova osservazione di un evento astronomico tra le mura del Liceo Foscarini con l'utilizzo del Gran Canocchiale (1851), dispositivo ottico di grande qualità appartenente alla collezione di strumenti del Vecchio Gabinetto di Fisica ed esposto nel Museo Traversi. Questo canocchiale astronomico-terrestre fu regalato dall'I. R. Luogotenente delle Provincie Venete, cav. G. von Toggenburg, al fine di permettere l'ossevazione dell'eclissi di luna del 28 luglio 1851 (all'epoca le classi non erano ancora in vacanza!). Dopo l'osservazione del transito del pianeta Venere, l'eclissi parziale di sole del 29 marzo 2006 è stata un'altra occasione per riunire gli studenti dell'istituto attorno a un antico strumento ancora perfettamente funzionante.
Il Museo è particolarmente attento a non farsi sfuggire occasioni di questo tipo. Tra gli obiettivi vi è infatti quello di valorizzare il patrimonio strumentale dell'istituto, cercando, se possibile e se privo di rischi, di (ri)utilizzare i vecchi dispositivi che, è bene non dimenticarlo, sono in buona parte stati costruiti proprio a scopo didattico. Come non sfruttare l'eclissi di sole per impiegare didatticamente il Gran cannocchiale con sostegno, per non lasciarlo solamente in bella mostra nel Museo? La tecnica di osservazione è il già collaudato metodo della proiezione, ossia la proiezione appunto dell'immagine del disco solare (in realtà di una sua porzione) su un foglio di carta.
E' stato anche invitato il prof. G. Griffon dell'I.T.I.S. Fermi con la classe 5A, che si è reso disponibile a montare e a mettere a disposizione il suo telescopio moderno dotato del prisma aggiuntivo a 45º. Una felice iniziativa che ha permesso l'ossevazione continuativa dell'eclissi (cosa non fattibile con il vecchio strumento per questioni di sicurezza) e la ripartizione degli studenti in più gruppi (due per l'osservazione e uno per i richiami teorici sul fenomeno). Come fatto per il transito di Venere, è stato allestito un piccolo punto informativo a schede curato dal prof. Paolo Bonavoglia e utilizzato di volta in volta dai vari docenti per dare agli studenti le necessarie informazioni sul fenomeno celeste in atto prima di procedere con la sua osservazione. Il prof. Paolo Bonavoglia è anche autore della sequenza di fotografie sull'eclissi (ottenta con l'impiego di mezzi moderni), che va ad arricchire la sezione Eclissi e Calendari del sito internet del Liceo Foscarini.
E' importante sottolinare che non è la prima volta che gli studenti del Liceo vengono coinvolti nell'osservazione di un'eclissi di sole, come testimonia la relazione del prof. Zantedeschi sull'eclissi (totale) dell'8 luglio 1842. Visto che in tale scritto vengono citati i "fenomeni di Maurolico", perché non tentare di produrli? E' stato sufficiente prendere a prestito un po' di frasche (gli alberi erano stati appena potati dai gardinieri) e il gioco è fatto, tra lo stupore di molti. Nessuna magia, ma semplicemente una conseguenza di un noto fenomeno ottico, che si manifesta, forse questo sì, in modo curioso durante un'eclissi parziale di sole.