acustica
Supporto teorico
L'audiogramma

Per essere percepita come suono dagli organi uditivi umani la frequenza della variazione periodica di pressione non deve essere inferiore a 16-20 Hz e superiore a 16000-20000 Hz. Al di sotto di 16-20 Hz si hanno gli infrasuoni, mentre al di sopra di 16000-20000 Hz si parla di ultrasuoni.

La sensibilità media dell'orecchio umano per vibrazioni di varia frequenza dipende, a parità di intensità, dalla frequenza stessa e varia con l'età; la sensibilità è massima per frequenze intorno ai 2800 Hz.

Diciamo subito che la percezione del suono è materia piuttosto complessa perché complessi sono il nostro organo di senso preposto alla elaborazione delle onde di pressione e il modo secondo cui ciò si realizza. A grandi linee basti sapere che per ogni frequenza si ha:
- un limite inferiore di intensità (limite o soglia di udibilità) al di sotto del quale il suono non viene percepito;
- un limite superiore di intensità (soglia del dolore) al di sopra del quale il suono provoca dolore.

Si dice audiogramma un grafico che riporta limite di udibilità e soglia del dolore in funzione della frequenza (asse delle x) e dell'intensità del suono (asse delle y). Le due curve limite racchiudono un'area nella quale sono compresi tutti i suoni udibili dall'uomo. Tali curve limite hanno un andamento diverso e caratteristico per ciascun individuo e particolarmente quella della soglia d'udibilità, molto influenzata da eventuali difetti dell'udito.