Informazioni generali - inventari
Gli inventari
L'inventario del 1838

Dati inventario 1838
Intervalli numeri inventario: N° 1 - N° 609; N°700 - N° 765 (*)
Numero totale oggetti inventariati: 678
Percentuale strumenti effettivamente di fisica: 91%
AnnoNumeriN° Voci
18381 - 502502
38/39502 - 50318
39/40521 - 54222
40/41543 - 55513
41/42556 - 5616
42/43562 - 58019
43/44581 - 5855
44/45586 - 60823
45/46609 - 71012 (*)
46/47705a - 709a5 (*)
47/48711 - 7199
48/49720 - 7256
50/51726 - 7305
51/52731 - 7343
52/53735 - 7416
53/54742 - 7454
54/557461
55/56747 - 75913
56/57760 - 7656
DirettoreProfessore
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
######
###Francesco Zantedeschi
###Francesco Zantedeschi
###Francesco Zantedeschi
L. dalla VecchiaFrancesco Zantedeschi
###B. Zambra
###B. Zambra
###B. Zambra
###B. Zambra
###B. Zambra
###B. Zambra
###B. Zambra
(*) Numeri dal 610 al 699 assenti; dal 705 al 709 doppi
### = firma assente

L'inventario del 1838 è il secondo catalogo che fu redatto dopo la fondazione (1807) dell'Istituto Regio Liceo - Convitto S. Caterina di Venezia, il futuro Liceo Foscarini.

Emerge subito da un primo rapido confronto che, rispetto all'inventario del 1818, qui spariscono dopo il nome dello strumento le indicazioni dell'armadio che lo custodisce. Inoltre le voci dal N° 1 al N° 502 presentano la stessa organizzazione sequenziale di quella delle corrispondenti voci nell'inventario del 1818. Ne segue che in queste parti i due inventari sono perfettamente identici anche per quanto riguarda i nomi con cui compaiono in essi gli apparati, fatto questo che semplifica notevolmente l'operazione di redazione delle corrispondenze numeriche tra le varie voci.

Per quanto detto, anche l'inventario in oggetto (scritto per questa parte con una grafia meno elegante di quella con cui si apre l'inventario del 1818) inizia con gli strumenti di misura di lunghezze e per effettuare misure terrestri e in campo di balistica. Seguono poi gli strumenti di meccanica, di meccanica dei fluidi (con all'interno un blocco riguardante i termometri), d'ottica e la corposa collezione di macchine celesti ovvero di apparati astronomici, terresti e per il calcolo del tempo (N° 116 - N° 178). Gli strumenti si erano già ridotti da 78 a 63 pezzi, poi andati purtroppo tutti perduti in quanto totalmente assenti nell'inventario del 1870.

Come si verifica per gli altri due inventari, anche l'invetario del 1838 si estende in realtà (con elenchi degli apparati acquistati anno scolastico dopo l'altro dal Vecchio Gabinetto di fisica) ben oltre l'anno di redazione e precisamente fino all'anno scolastico 1856 - 1857. L'ultima aggiunta di strumenti reca la data 28 ottobre 1857. Sono poi presenti, anche se non sempre, le firme del Direttore dell'Istituto e del professore che teneva la cattedra di fisica.

Nella sezione dall'anno 1841 all'anno 1849 la grafia (del Prof. Francesco Zantedeschi) si fa sempre più difficile da decifrare fino a costituire un vero rompicapo negli anni scolastici dal 1846 - 1847 al 1848 - 1849. Balzano inoltre agli occhi due errori macroscopici nella consequenzialità dei numeri d'inventario. Nell'anno scolastico 1845/1846 dal N° 609 si passa senza alcun motivo logico al N° 700, mentre i numeri dal N° 705 al N° 709 sono riutilizzati per catalogare gli apparecchi acquistati nel anno scolastico 1846 - 1847 il che ha necessariamente comportato l'aggiunta della lettera "a" dopo il numero per poter distinguere una voce dall'altra. Ciò spiega il motivo per il quale gli oggetti catalogati siano in realtà solo 678 anche se l'ultimo numero d'inventario è il N° 765.