Informazioni generali
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Note sulla costruzione operativa delle pagine
Perché rendere subito consultabili pagine vuote?

Tutti i siti internet gestiti con continuità sono di fatto in continua evoluzione, pertanto non sarebbe necessario inserire avvisi tipo "pagina in costruzione", ecc., essendo la cosa più che scontata nel web quando si viene indirizzati verso una pagina vuota o più o meno spoglia. Tuttavia, poiché la rete abbonda di errori di indirizzamento, ho allora preferito mantenere la dicitura "pagina in costruzione", non solo per una questione di cortesia verso il visitatore, ma anche per evitare che una "pagina spoglia" venga confusa con un involontario errore nella costruzione del link. L'intestazione di pagina testimonia la correttezza dell'indirizzamento anche in assenza di testo. Ci si può comunque chiedere perché mettere in rete pagine del Museo del tutto spoglie nei contenuti, senza cioè aspettare che esse siano finite. La questione è in realtà piuttosto semplice.

Il Museo Virtuale (non si sta dicendo nulla di nuovo) è schematizzabile come un'enorme ragnatela ("net") che lega (tramite i cosiddetti link) ogni singola pagina per lo meno a un'altra, ma spesso a più pagine. Questo perché le regole della multimedialità "impongono" (meglio, suggeriscono) di dividere gli argomenti in "pacchetti di informazioni" semplici, cui viene destinata una pagina web, di volta in volta richiamata entro le pagine di argomento più generale. In questo modo si ottengono pagine brevi e senza ripetizioni di parti comuni, alle quali il visitatore può accedere, se lo desidera, tramite specifico link. Il Museo Virtuale progredisce per piccoli passi, i quali debbono essere fatti secondo un criterio operativo volto a limitare il più possibile i cambiamenti necessari a seguito dell'introduzione di nuovi argomenti e/o schede di strumenti. Non sempre ciò è possibile, ma certamente si fa di tutto perché lo sia nella maggior parte dei casi!

Da un punto di vista operativo, visto che la fisica è un "mare magnum", per evitare di generare a posteriori un'infinità di link (di fatto rileggendo e modificando decine di pagine), per ogni sezione le pagine di richiami teorici (quelle cioè contenenti i richiami ai vari principi di fisica) sono le prime ad essere costruite e questo schema operativo viene seguito per ogni possibile argomento di fisica che rientra in una determinata sottosezione. In altre parole, ad esempio, prima vengono realizzate le pagine che descrivono e richiamano le proprietà dei condensatori, le caratteristiche degli isolanti, ecc. e poi le pagine di descrizione dei condensatori appartenenti alla collezione di vecchi strumenti di fisica del Liceo; e così possibilimente per ogni argomento e sottoargomento.

Ognuno "si fa le ossa" nel gestire il proprio sito e ogni scelta ha lasciato una propria traccia nelle pagine del Museo. Nella storia del Museo Virtuale adottai la tecnica (in linea con il sito del Liceo) di segnalare futuri link colorandone le parole in verde (link non ancora attivati). Tuttavia, con l'aumentare del numero delle pagine del Museo Virtuale, questa tecnica comporta un onere non da poco, soprattutto a seguito dell'aggiunta di nuove pagine di richiami teorici, ovviamente le più linkate. E' dunque per minimizzare in parte la generazione di futuri link, che nell'ampliamento di un argomento di richiami teorici ho poi preferito, ancor prima di sviluppare ogni singola pagina, renderne subito operativa la consultabilità sul web, perché così facendo diventava possibile l'immediato collegamento con le pagine di funzionamento e di descrizione degli strumenti di fisica realizzate in parallelo.

Un po' alla volta queste pagine spoglie e/o parzialmente completate acquisteranno la loro struttura definitiva...