Bussola di inclinazione
La parola al prof. Zantedeschi
Bussola di inclinazione Nº 215
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

Immagine, Malfi, © D 2006

§ 11. C) Della Inclinazione

Un ago di acciaio non magnetizzato sostenuto nel suo centro di gravità, sta perfettamente orizzontale. Ma magnetizzato e collocato nel piano del meridiano magnetico si abbassa all'istante col polo nord verso la terra nel nostro emisfero, e col polo sud nell'emisfero australe. Questo abbassarsi di un polo verso la terra dicesi inclinazione magnetica, che si misura per mezzo della bussola d'inclinazione (Fig. 8). La scoperta dell'inclinazione rimonta all'anno 1576, ed è dovuta a Roberto Norman fabbricatore d'istrumenti in un sobborgo di Londra. [...]
L'inclinazione dell'ago magnetico non è costante; ella varia notabilmente col progresso del tempo. [...] Varia pure l'inclinazione al variare della latitudine dei luoghi. In vicinanza all'equatore l'inclinazione è pressochè nulla, e l'ago sta perfettamente orizzontale in molti punti, dai quali risulta una curva irregolare detta equatore magnetico, che serpeggiando intorno all'equatore terrestre, lo taglia per lo meno in tre nodi [...].
[...] Il 23 giugno, alle 12 mer. del 1843, nel Campazzo dell'I.R. Liceo Convitto di Venezia presso la Vasca del nuoto, l'inclinazione dell'ago collocato nel meridiano magnetico apparve di 63º, 401, che fu la media di quattro esperienze successivamente ripetute; e nella sala di fisica si rinvenne di 63º, 201. [...]

Francesco Zantedeschi, Trattato di Fisica elementare, volume III, parte I, Venezia, MDCCCXLIV, Tipografia Armena di S. Lazzaro, pagg. 18 - 19.