Apparato cristalli di tormalina
La parola al prof. Zantedeschi
Apparato per l'elettricità dei cristalli di tormalina
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

Immagine tratta dal trattato di ZantedeschiIl calorico comunicato da alcuni corpi poco conduttori, o propagato nei metalli e in genere nei corpi buoni conduttori, è una sorgente di elettricità. Nei primi si sviluppa allo stato di tensione, e da Brewster, Rose e Riess si dice piro-elettricità; negli altri allo stato ancora di corrente, e si chiama comunemente termo-elettricità. [...]

Pare che gli antichi non abbiano ignorato che alcuni minerali pietrosi, riscaldati che fossero, acquistavano la virtù di attrarre i corpi leggieri. Gli Indiani da gran tempo conoscono una pietra, che, riscaldata al fuoco, acquista la potenza di attrarre la cenere detta dagli indigeni tournamal. Questa pietra [...] ora vien detta tormalina o turmalina [...].

Il primo però che ha potuto verificare, che le attrazioni e repulsioni della tormalina riscaldata sono dovute all'elettricità è stato Epino, il quale pure s'avvide, che alle estremità dei cristalli di questa sostanza si trova la maggior azione di attrazione e di ripulsione.

Tutte le ricerche che posteriormente sino a noi furon fatte intorno a questo argomento, possono essere soltanto a tre ridotte. I. quali sono le relazioni della temperatura coi fenomeni elettrici, che presentano la tormalina ed altri cristalli? [...]

I rapporti che si riferiscono alla temperatura possono essere nelle seguenti leggi compresi:
I. L'elettricità non si desta nella tormalina, non già perché sia ad alta o a bassa temperatura, ma bensì per l'attuale abbassarsi od elevarsi della sua temperatura.
II. Il polo che raffreddandosi è positivo o vitreo, riscaldandosi è negativo o resinoso.
III. Riscaldata o raffreddata in tutta la lunghezza una tormalina, le due estremità prendono una elettricità opposta, l'una positiva, negativa l'altra, che decrescono verso la metà, ove la tensione è nulla. [...]
IV. Secondo le esperienze di Bergmann, se una estremità di una tormalina si riscalda, mentre l'altra si raffredda, amendue i poli presentano una elettricità o positiva o negativa. [...]
V. Secondo le esperienze di Becquerel, se una estremità di una tormalina si riscalda o si raffredda, mentre l'altra rimane stazionaria, uno de'poli si elettrizza in più o in meno, e l'altro rimane in istato naturale. [...]

Per verificare queste leggi, sopra un sostegno si collochi una lastra di metallo sulla quale poggi un cilindro di vetro. In esso si cali un cristallo di tormalina sospeso ad un filo di seta, finchè giunga a poca distanza dalla lastra metallica. Un termometro convenientemente adattato segni la temperatura; e due globetti comunicanti coi poli di due pile a secco, che si avvicinano alle estremità della tormalina, indichino lo stato elettrico ch'ella acquista, allorchè si riscalda la lastra metallica, mediante una lucerna ad alcoole sottopostavi (Fig. 57). Talvolta si usa pei cristalli meno eccitabili di farli passare rapidamente da una bassa ad un alta temperatura, come da un luogo freddo ad un luogo caldissimo, e viceversa.

Per quanto mi sappia, non hanno i fisici peranco potuto trovare relazione tra il riscaldamento o il raffreddamento e la forza elettrica della tormalina. [...]

Francesco Zantedeschi, Trattato di Fisica elementare, volume III, parte I, Venezia, MDCCCXLIV, Tipografia Armena di S. Lazzaro, pagg. 137-140.