Francesco Cobres
Archivio scolastico del Liceo
Note di Zantedeschi su Giacomo Longhi
Selezione di testi tratti dalle opere dei docenti che hanno insegnato fisica nel XIX secolo presso l'Imperial Regio Convitto S. Caterina (antico nome del Foscarini). Per la ricerca di altri testi, consulta l'ARCHIVIO.

Imperiale Regia Direzione dell'I.R. Liceo di Venezia

Invitato il sottoscritto da questa I.R. Direzione ad esternare il suo parere sulla idoneità dei quattro concorrenti al posto d'inserviente al gabinetto di fisica dell'I.R. Liceo di Venezia non solo in base dei documenti offerti, ma ancora delle particolari conoscenze che per avventura potesse d'altronde avere, fa rispettosamente osservare:
I che il sig.r G. B. Cobres è troppo giovane: non ha che sedici anni, ed è senza pratica nella manipolazione delle esperienze, né possiede cognizione sulla struttura della macchine. E' vero che da due anni è garzone nella sua officina, ma è vero altresì che vi attese ben poco sin'ora: potrebbe col tempo riuscire; ma la riuscita è ancora lontana e incerta.
II che il sig.r G. B. Fornari è di troppa avanzata età; ha quasi compiuto l'anno cinquantesimo: appare però da suoi allegati essere dotato d'ingegno meccanico; ma non appare istrutto ed esercitato in quello che spetta ad un gabinetto di fisica, meno quelllo che agguarda l'acustica.
III che il sig.r Giustino Antonio Spagnolo, maestro dell'età d'anni trenta ha una cultura letteraria superiore a quella che è richiesta al posto d'inserviente, e conta sei anni di servigio; ma non ha pratica alcuna, non ha esercizio nel maneggio delle macchine e manipolazione delle esperienze.
IV che il sig.r Giacomo Longhi, dell'età d'anni ventiquattro circa, da vario tempo esercita la profesisone di costruttore d'istumenti fisici, che fabbrica con pien soddisfazione de' committenti, come appare da un suo allegato e come lo scrivete può assicurare per esperienza propria.

Allorché il sig.r Enrico Cobres inserviente stabile fu ammalato non trovò opportuno di farsi sostituiree dal suo nuipote G. Battista ove ricorrente; nè questi credette allora poter sostenere le incombenze interinali d'inserviente che, trovatolo idoneo, gli sarebbero state ben volentieri affidate, anche in contemplazione dei servigi del padre, che ora invoca.

Il sottoscritto ha dovuto rivolgersi a persone estranee all'officina del Cobrese fra queste trovò di trascegliere il sig.r Giacomo Longhi. Questi, che è attuale supplente, si comportò in modo da meritare la piena soddisfazione.

Premessi questi brevi cenni, deve lo scrivente ricordare che in base all'Ossequiato Descreto dell'Eccelsa Aulica Commissione degli studii 6 settembre 1819 n. 5727/791 l'inserviente deve (n.b.) preparare convenientemente gli istrumenti necessarii all'istruzione, assistere agli esperimenti, se il professore lo crede necessario, e prestagli la necessaria manuale cooperazione. Per queste due sole prestazioni, omesse le altre, necessariamente si ricerca cognizione degli apparati ed esercizio nel maneggio dei medesimi: senza di queste due doti un inserviente non solo è inutile, ma ancora è dannoso.

Ora fra i quattro non trova lo scrivente di poter proporre che il sig.r Giacomo Longhi. Della abilità di questo si è potuto il sottoscritto convincersi nell'ora decorso semestre; dell'attitudine degli altri non ha prova alcuna positiva; anzi li ritiene inetti a un buon servigio.

Confida lo scrivete, che l'I.R. Direzione vorrà interporsi efficacemente presso l'Eccelso I.R. Governo onde sia accordato al gabinetto di fisica il ricorrente Longhi, del quale sin d'ora si promette un diligente ed utile servigio.

Venezia il 24 marzo 1847

Zantedeschi prof.re

Dall'archivio scolastico del Liceo (in corso di ricatalogazione).