Un aspetto interessante della storia della scienza è l'evoluzione della macchine di calcolo. Al giorno d'oggi non è un problema eseguire somme, moltiplicazioni, divisioni, radici quadrate, ecc. (per restare sui conti più semplici), ma in passato le cose erano nettamente diverse. Non si deve andare troppo indietro nel tempo per scoprire che ciò che una calcolatrice tascabile da pochi euro è oggi in grado di fare in un batter d'occhio, richiedeva invece diversi secondi alle calcolatrici meccaniche di una volta e prima ancora di esse per far di conto serviva tanta carta, tanto inchiostro e tanto tempo per poi arrivare alla fine con il dubbio di aver magari sbagliato da qualche parte. Eppure sono stati progettati ponti, strutture, edifici senza la calcolatrice elettronica... Un anziano ingegnere racconterebbe che ai suoi tempi si usava il regolo calcolatore, detto anche nonio (per la particolare divisione dell'elemento scorrevole). Gli strumenti del Liceo non sono tutti regoli calcolatori in senso stretto; vi sono anche regoli particolari atti all'effettuazione di specifici conti ripetitivi dasati su un'unica legge.
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