Pantografo di ebano |
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Datazione | Antecedente 1818 | |
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Il pantografo (l'etimo greco vuol dire disegno tutto) è il più noto strumento realizzato per riprodurre in sala 1 a 1 disegni già eseguiti o anche ricopiarli con scala diversa. L'invenzione risale al primo trentennio del 1600, dato che nel 1631 Scheiner racconta la storia legata alla sua ideazione nell'introduzione al suo "Pantographice seu ars delineandi". Il dispositivo si basa sul parallelogramma articolato: è infatti composto di quattro aste incernierate con punti di cerniera variabili secondo la scala di riproduzione. Oltre a una centro fisso, si hanno due punte: una che segue il contorno del disegno originale, l'altra scrivente, che ne traccia la riproduzione. Sono andate perdute una rotella d'appoggio e una vite per il serraggio di una delle punte.
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Pagina del Museo Virtuale | Pantografo di ebano |
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Sezione | particolari |
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Vetrina | Non esposto |
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Stato di conservazione | Incompleto | Non funzionante | Integro |
| Larghezza | 10.0 cm |
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Profondità | 10.0 cm |
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Altezza | 65.0 cm |
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Materiali | ottone, legno |
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Prestiti concessi |
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1) Napoleone a Campoformido: armi, diplomazia e società in una regione d'Europa. Villa Manin, dal 12/10/1997 al 11/01/1998, Passariano del Friuli (UD);
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Le indicazioni aggiuntive che integrano le voci relative allo stato di conservazione hanno il seguente significato:
(?) = forse completo; M = manutenzione; P = parziale; R = restaurato; D = usato per la didattica; NV = non verificato; X = verifica di funzionamento impossibile. |