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Pendola di Miotti
DatazioneAntecedente 1818 (II metà XVIII sec.)
CostruttoreVincenzo Miotti (1712-1787)
Il pendolo trovò ben presto applicazione negli orologi, detti appunto a pendolo. Questa pendola è lavoro dell'abate Vincenzo Miotti (1717-1787) ed apparteneva alla collezione privata di strumenti dell'abate Traversi, poi donata al gabinetto di fisica dell'istituto. Il peso in ottone unito all'asta del pendolo può essere alzata e abbassata a piacere, al fine di modificare la lunghezza ridotta del pendolo composto e quindi aggiustare il periodo di oscillazione in funzione dell'ubicazione dell'orologio e delle grandezze modificanti, prima tra tutte la temperatura. Due pesi collegati tra loro con uno spago costituiscono il "motore" dell'orologio, il cui quadrante è a sei ore (lancetta grande) con avanzamento per minuti (corona interna) e scansione dei secondi (lancetta piccola, corona esterna).
Pagina del Museo Virtuale Pendola di Miotti
CataloghiVoce
Inv. 2016127Pendola di Miotti          Numerazione provvisoria!
Inv. 1925a227Orologio a pendolo che batte i secondi
Inv. 1870347Orologio a pendolo che batte i secondi
Inv. 1838296Orologio verticale del Dr. Miotti
Inv. 1818411Orologio verticale del Dr. Miotti
Sezionemeccanica
VetrinaNon esposto
Stato di
conservazione
Completo
Funzionante P
Integro
Larghezza 
Profondità 
Altezza 
Materiali ottone, oro, piombo, ferro, vetro, spago
Le indicazioni aggiuntive che integrano le voci relative allo stato di conservazione hanno il seguente significato:
(?) = forse completo; M = manutenzione; P = parziale; R = restaurato; D = usato per la didattica; NV = non verificato; X = verifica di funzionamento impossibile.