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Prisma a visione diretta (di Amici)
Datazionefebbraio 1879
Lo strumento è in grado di produrre lo spettro della luce in modo che esso possa essere raccolto su uno schermo nella stessa direzione di provenienza dei raggi luminosi (visione diretta) sfruttando il cosiddetto sistema o prisma di Amici, ideato tra il 1857 e il 1860 da Giovanni Battista Amici (1786-1863) per consentirgli una più agevole ossevazione degli spettri delle stelle. Il prisma di Amici dello strumento dentro al tubo d'ottone è formato da tre prismi di vetro Crown e due di vetro Flint disposti alternativamente uno dietro l'altro. La luce viene dispersa con angolo di deviazione complessivo nullo (ovvero la direzione media dei colori dello spettro è la stessa di quella del raggio luminoso incidente sullo strumento).
Pagina del Museo Virtuale Prisma a visione diretta (di Amici)
CataloghiVoce
Inv. 2016767Prisma a visione diretta (di Amici)          Numerazione provvisoria!
Inv. 1925a265Prisma a visione diretta su piede d'ottone
Inv. 1870451Prisma a visione diretta su piede d'ottone
Sezioneottica
VetrinaI
Stato di
conservazione
Completo
Funzionante D
Integro
Larghezza12.0 cm
Profondità11.0 cm
Altezza35.0 cm
Materiali ottone, piombo, vetri diversi, spago, lacca, sughero, vernice
Fonti
Drigo A., Lezioni di fisica sperimentale e applicata alla medicina e alla biologia, Libreria R. Zannoni, Padova, 1941, pag. 435, fig. 165
Gelcich G., Ottica, Hoepli, Milano, 1895, pag. 194, fig. 94
Murani O., Trattato elementare di fisica compilato ad uso dei licei e degli istituti tecnici, Heopli, Milano, 1906, Vol. 2, pag. 94, fig. 80
Le indicazioni aggiuntive che integrano le voci relative allo stato di conservazione hanno il seguente significato:
(?) = forse completo; M = manutenzione; P = parziale; R = restaurato; D = usato per la didattica; NV = non verificato; X = verifica di funzionamento impossibile.