Si tratta di uno strumento di grande sensibilità per uso dimostrativo-didattico da impiegarsi come amperometro, galvanometro e voltmetro. Ne sono prove più che evidenti il grande quadrante graduato e la disposizione verticale del sistema a nucleo mobile. Sul basamento sono posti i morsetti, la resistenza addizionale e la resistenza in parallelo. I dati di targa, scritti in tedesco, consentono di reperire le seguenti informazioni: resistenza dello strumento circa 63 ohm e resistenza in condizioni di volmetro 25000 ohm. Il quadrante è a doppia scala a zero centrale: sopra, per la misura dell'intensità di corrente, fondo scala 10A con sensibilità 1A; sotto, voltmetro, fondo scala 50V con sensibilità 5V. Ciò per quanto riguarda la lettura diretta. Nelle modalità d'impiego come galvanometro il fondoscala è invece portato a 0,2. Lo strumento è firmato "Hartmann & Braun, Frankfurt, D.R. Patent, N° 200398". Si osserva un possibile errore di compilazione dell'inventario del 1870, poiché Friedrich W. G. Kohlrausch (1840-1910) inventò nel 1884 un galvanometro a molla diverso da questo. |
Battelli A. - Cardani C., Trattato di fisica sperimentale ad uso delle università, Francesco Vallardi, Milano, 1925, Vol. 4, pag. 530, fig. 371 Bernardi G., Apparecchi di fisica, III Edizione, Ditta Prof. Gaetano Bernardi, Tranto, 1931, pag. 47, fig. 5586 Desbeaux E., Fisica Moderna, Casa Editrice Sonzogno, Milano, 1892, pag. 537, fig. 453 Galileo Officine, Apparecchi per l'insegnamento della fisica, Officine Galileo, Firenze, 1929, pag. 210, fig. 5504 Jamin J., Piccolo trattato di fisica, B. Pellerano, Napoli, 1880, pag. 341, fig. 273 Magrini R., Apparecchi per l'insegnamento della fisica, Officine Galileo, Firenze, 1940, pag. 25, fig. A056 Tarquini A., Apparecchi di fisica, Antonio Tarquini, Roma, 1928, pag. 117, fig. 30563
|