Questo manometro, detto metallico in contrapposizione a quelli a mercurio o a soffietto, deve il suo nome a quello dell'ingegnere - costruttore di orologi francese Eugéne Bourdon (1808-1884), che lo brevettò nel 1849. Lo strumento per funzionare sfrutta la variazione del raggio di curvatura che subisce un tubo metallico di sezione ellittica piegato ad arco di cerchio in funzione della pressione del fluido presente all'interno e che ne deforma la sezione. Un sistema di leve amplifica lo spostamento dell'estremo libero del tubo metallico, facendo muovere un indice sopra una scala. Questo dispositivo ha una portata massima di 10 kg/cm2 con sensibilità di 0,2 kg/cm2. |
Milani G., Corso elementare di fisica e meteorologia, Editori della biblioteca utile, Milano, 1869, Vol. 3, pag. 53, fig. 27 Péclet E., Traité de la chaleur considérée dans ses applications, G. Masson éditeur, Paris, 1878, Vol. 2, pag. 50, fig. 225 Sguario E., Dell'elettricismo: o sia delle forze elettriche de' corpi, Stamperia Giovanni Di Simone, Napoli, 1747, Vol. 1, pag. 247, fig. 220
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