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Museo di Fisica "Antonio Maria Traversi" | |
Piano acqua alta | |
ovvero cosa succede con previsione di maree molto sostenute/eccezionali... |
Galleria d'immagini |
L'eventuale scritta "PIANO ACQUA ALTA IN ATTO" sotto al logo del Museo indica che la sala espositiva è chiusa al pubblico, poiché alcuni strumenti sono stati spostati per motivi precauzionali al di fuori delle vetrine secondo le modalità descritte sotto.
Il Museo Traversi non è esente dal rischio di allagamento della sala espositiva e del magazzino in occasione di picchi di alta marea classificati come eccezionali. L'acqua alta del 1 dicembre 2008 ne è la prova più che evidente.
Non è questa la sede per entrare nei dettagli del tipico fenomeno della laguna di Venezia noto come "acqua alta". La previsione dell'alta marea è possibile, tant'è che vi è un apposito Centro Previsioni e Segnalazioni Maree del Comune di Venezia, ma è anche vero che alcuni fattori metereologici imprevedibili con sufficiente anticipo possono trasformare un picco previsto ininfluente dal punto di vista del Museo, in una emergenza, com'è successo nel 2008.
L'esecuzione dei lavori di rialzo delle vetrine sia della sala espositiva che del magazzino non è più ulteriormente procrastinabile; ma nel frattempo ecco cosa succede laddove vi sia la previsione di un picco di marea eccezionale.
Con marea prevista di 140 cm e più vengono rimossi tutti gli strumenti esposti al piano basso delle vetrine e degli armadi e collocati su tavoli appositamente portati all'interno della sala. Su questi stessi tavoli vengono spostati gli strumenti Macchina di Atwood, Camera per dagherrotipi, Cannocchiale, Sostegno con pendoli.
Durante i lunghi periodi di chiusura dell'Istituto (Natale, Pasqua, Agosto), in forma precauzionale, il piano descritto scatta in presenza di previsione di picchi di marea di 130 cm e viene mantenuto per tutta la durata delle vacanze.
Solo allo stabilizzarsi della marea la sala viene riportata allo stato normale di allestimento secondo i tempi tecnici necessari al completamento dell'operazione, che è più lunga di quella di sgombero.