Nell'enunciato del
principio di Archimede si parla di corpo solido immerso in un
fluido, non solamente in un liquido. Dato che l'aria atmosferica è a tutti gli effetti un fluido, ne segue che anche sui corpi immersi in essa è presente una forza di sostentamento (spinta aerostatica) ovvero essi perdono una piccola quantità del loro peso pari al peso del volume d'aria spostato.
Lo strumento che con l'impiego di una
Macchina pneumantica permette di verificare la presenza della spinta aerostatica prende il nome di baroscopio, termine composto dalle parole greche báros = peso e skopé = osservazione, in quanto questo tipo di apparati mettono in evidenza la parte del peso di un corpo sottratta dalla spinta di sostentamento prodotta dall'aria.