Dopo l'invenzione (1644) del primo
barometro a mercurio ad opera di Evangelista Torricelli, nei decenni che seguirono vi fu una sorta di gran moda degli esperimenti con il vuoto (
Emisferi di Magdeburgo,
Campana per l'estinzione del suono) e in generale con i gas (Tubo per la
legge di Boyle). Fu così che, per esempio, tra il 1660 e il 1670 Robert Boyle mostrò che oggetti molto leggeri cadevano nel vuoto con la stessa velocità degli oggetti pesanti (
Tubi di Newton), confermando in tal modo le teorie di Galileo. Di vitale importanza furono le macchine capaci di estrarre l'aria da una porzione limitata dello spazio (quella dentro una robusta
campana di vetro), cui venne dato il nome di macchine pneumatiche.