- Antonio Maria Traversi: il padre fondatore del Liceo-Convitto era anche un fisico e a lui si deve la fondazione del Gabinetto di Fisica.
- Luigi dalla Vecchia: fu il successore di Antonio Maria Traversi alla guida dell'Istituto Regio S. Caterina di Venezia.
- Francesco Cobres: famoso "macchinista" (l'equivalente moderno, mutatis mutandis, del tecnico di laboratorio) vissuto nella prima metà dell'1800, realizzò alcuni strumenti appartenenti al Vecchio Gabinetto di Fisica molto pregiati e tuttora funzionanti. Gli eventi importanti che si tengono ogni anno presso l'aula magna del Liceo, l'antico laboratorio di fisica, rappresentano un'occasione, con la messa in funzione dell'Apparecchio per la rotazione delle correnti di sua invenzione, per ricordare questo geniale personaggio dall'abilità manuale davvero eccezionale.
- Francesco Zantedeschi: tenne la cattedra di Fisica (disciplina che gli valse l'ammirazione della comunità scientifica europea e al cui insegnamento venne chiamato presso l'Università di Padova) assieme a quella di Storia Naturale, cui competeva anche la direzione e la conservazione dell'orto botanico, negli anni immediatamente precedenti e in quelli successivi alla Rivolta del 1848.
- Stefano Marianini: fu discepolo dell'illustre Alessandro Volta, l'inventore della pila (Vecchie pile a colonna)
- Luigi Magrini: fu docente di fisica dal 1835 al 1838. Poi passò all'insegnamento universitario.
- Bernardino Zambra: fu professore ordinario di fisica e fisico di buon livello. Venne
sospettato, probabilmente a ragione, di sentimenti antiaustriaci (“Zitti Austria Muore Bella Risorge Ausonia”: questo l'acrostico che provocava l'applauso degli studenti ogni volta che il professore entrava in aula).