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I complessi 1
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Motivi di carattere energetico, allo scopo di formare un maggior numero di legami, spingono alcuni atomi a passare dal cosiddetto stato fondamentale a quello di valenza ed eventualmente a quello d'ibridazione. Una categoria particolare di elementi è costituita da quelli di transizione che, avendo una struttura elettronica caratterizzata da orbitali d parzialmente occupati, formano una serie vastissima di composti, detti di coordinazione o semplicemente complessi, sia nello stato di valenza che in quello fondamentale.

Questi composti derivano dalla coordinazione dell'atomo o ione metallico di ioni o molecole neutre anche diverse tra loro, dette ligandi, il cui numero definisce il cosiddetto numero di coordinazione dell'atomo o dello ione centrale (i più frequenti sono 4 e 6). Si osservi che la formazione di questi composti, senza chiamare in causa gli orbitali coinvolti, può essere vista all'interno della teoria di Lewis sugli acidi e sulle basi.

Il seguente esempio chiarirà meglio quanto appena osservato. Quando un composto ionico si scioglie in acqua i suoi ioni si idratano (ovvero si circondano di molecole d'acqua). Così nelle soluzioni dei sali del rame II tale ione si lega a sei molecole d'acqua per dare vita allo ione esaquorame II [Cu(H2O)6]2+ (numero di coordinazione 6) che conferisce alla soluzione una colorazione azzurra. Poiché lo ione Cu2+ accetta doppietti elettronici dalle molecole d'acqua, ne segue che esso è un acido di Lewis, mentre l'acqua ne è la base.

Oltre all'acqua e a NH3 (che nel caso del rame Cu2+ forma con esso il complesso [Cu(NH3)4(H2O)2]2+ che dà un'intensa colorazione azzurra alla soluzione acquosa), anche molti ioni negativi possono fungere da ligandi nei complessi e fra questi i più importanti sono F-, Cl-, Br-, I-, CN- (cianuro), NCS- (tiocianato), C2O42-(ossalato).

In base al numero di coordinazione la struttura del complesso è la seguente:



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