Lo strumento ha subito un processo di pulizia al fine di eliminare il tenece strato di ossido dalle superfici di rame e d'ottone e la polvere dal vetro della cassa di legno. Inoltre è stato necessario ritensionare la cinghia di cuoio smontando e poi rimontando il collegamento bullonato che riene unito alla base di legno il perno del disco di rame. Non sarebbe stato altrimenti possibile portare tale disco ad un livello di rotazione sufficientemente elevato.

L'apparato è stato quindi preparato per l'effettuazione della prova, cioè si è provveduto ad allinearne l'asse secondo il meridiano magnetico terrestre ovvero in modo tale che l'ago calamitato fosse parallelo alle linee di forza del campo magnetico terrestre. Infatti l'ago si comporta come una bussola quando il disco di rame sottostante è fermo.

La prova (Malfi, 19 settembre 2002) ha messo in evidenza una marcata riduzione del livello di magnetizzazione dell'ago calamitato, in quanto al massimo numero di giri del disco di rame fisicamante realizzabile, esso devia di appena 5 gradi nel senso di rotazione. Pertanto il suo comportamento si discosta notevolmente da quello descritto. Tuttavia questo malfunzionamento, se così si può chiamare, può essere facilmente risolto sottoponendo l'ago calamitato ad un processo di rimagnetizzazione per mezzo della corrente elettrica.