Da un punto di vista moderno, quando in funzione, l'apparecchio noto all'epoca come ovo elettrico non è altro che un tubo a scarica. Se il vuoto è sufficientemente spinto (ovvero se la pressione è ridotta a un valore inferiore ai 10 mmHg), gli effetti luminosi in esso studiabili e osservabili sono gli stessi delle moderne insegne al neon (anche se per la verità questo nome è un po' troppo generico e semplificativo, dal momento che non tutte le luci di questo tipo contengono all'interno del loro bulbo di vetro questo gas nobile).
Ovo elettricoSi tratta del modello più semplice di ovo elettrico (anche se dimensioni maggiori) tra i due dispositivi del Vecchio Gabinetto di Fisica, in quanto le collezioni di strumenti scientifici di fisica dei laboratorio del XIX secolo hanno anche apparati più complessi ovvero in grado di far ruotare l'arco elettrico per mezzo del campo magnetico prodotto da un'elettrocalamita.