specchi - specchi parabolici
Specchi parabolici con sostegno
Uso degli specchi per dimostrare la legge di riflessione della luce

Disegno esplicativo illustrante la reciproca collocazione degli specchi per effettuare la verifica delle legge di riflessione della luce, da A. Ganot, trattato elementare di Fisica, 1861 Per dimostrare la legge di riflessione della luce si dispongono i due specchi alla distanza di 4 o 5 metri l'uno dall'altro in modo che i loro assi focali coincidano.

In corrispondenza del fuoco A del primo si colloca una candela accesa. Muovendo nelle vicinanze del fuoco B dell'altro specchio un pezzo di vetro smerigliato si osserva sulla sua superficie un punto assai luminoso, il punto ove i raggi riflessi dalla superficie dello specchio e provenienti dall'altro vanno tutti a convergere.

Spostando il diaframma si può osservare che di un simile punto ne esiste uno solo per ogni specchio. Ciò dimostra che la luce segue le leggi dell'Ottica Geometrica, visto che i raggi luminosi emessi dalla candela in A si riflettono una prima volta sullo specchio esattamente nel cui fuoco si trova la sorgente e, per la proprietà delle parabole, i raggi da essa emessi assumono direzione parallela all'asse focale dello specchio per poi essere infine nuovamente riflessi dalla superficie del secondo specchio e convogliati verso il suo fuoco.