Lo specchio è uno dei più antichi strumenti ottici per uso estetico (si pensi agli antichi specchi metallici), ma non mancarono anche altre applicazioni in campo ottico (specchi ustori). Poiché per specchio si intende una qualsiasi superficie opportunamente levigata in modo che a ogni raggio incidente su di essa ne corrisponda uno solo riflesso, non è affatto necessario che la superficie sia solamente metallica. Esistono anche specchi a superficie in vetro, anche se in generale questo effetto lo si nota nel contesto della lente. Quindi la piccola percentuale di raggi sempre riflessi viene cosiderata come una caratteristica secondaria propria della lente. Tuttavia, giocando sul colore del vetro, si poteva esaltare l'effetto riflettente consentendo l'utilizzo della lente come specchio, convergente o divergente a seconda dei casi. Ovviamente depositando del metallo (argento) su una delle superfici del vetro, si otteneva uno specchio vero e proprio.

Con le deformazioni operate da particolari specchi alle immagini costituite da opportui disegni si sono anche realizzati dispositivi ludici dal nome di anamorfosi (Nº 175).