acustica
Supporto teorico
I tubi sonori

Vengono chiamati tubi sonori quelle sorgenti di suono costituite da tubi con sezione sufficientemente piccola rispetto alla loro lunghezza. Si può dire che i tubi sonori sono la realizzazione pratica dello studio delle onde stazionarie nelle colonne di gas. Infatti il corpo, alle cui vibrazioni si deve l'origine del suono, è la colonna di gas in essi contenuta e non dell'involucro. Se infatti si prendono tubi identici per dimensioni, ma realizzati con materiali differenti (cartone, vetro, legno, ottone), l'esperienza dimostra che essi emettono l'identica nota.

Le modalità di produzione del suono tramite corrente d'aria sono sostanzialmente due: l'imboccatura a flauto e l'imboccatura ad ancia. Il fenomeno della risonanza intensifica poi il suono prodotto.

Alla luce di quanto detto sulle onde stazionarie nelle colonna di gas, possiamo facilmente riassumere il comportamento dei tubi sonori. In altre parole, per quanto riguarda le leggi degli
- armonici nei tubi sonori aperti
- armonici nei tubi sonori chiusi (a un'estremità)
nulla cambia rispetto alla trattazione generale del problema, tuttavia in questo caso sono espressamente riportate le relazioni che legano la lunghezza del tubo L alla frequenza del modo fondamentale e a quelle dei suoi armonici superiori e, facendo uso della relazione νλ = V, la lunghezza d'onda alla lunghezza del tubo.

Facciamo comunque notare che ogni corpo cavo è capace di entrare in risonanza con un suono la cui frequenza coincida con una delle frequenze caratteristiche di oscillazione dell'aria contenuta nella cavità. La cosa si può facilmente verificare soffiando sopra la bocca di una bottiglia (basta un po' di pratica). Di tutte le oscillazioni subite dell'aria quando si scontra con il bordo della bottiglia, verranno esaltate solo quelle corrispondenti agli armonici propri della colonna d'aria dentro la bottiglia (canna chiusa a un'estremità). Se si ha l'accortezza di riempire parzialmente d'acqua una serie di bottiglie, variandone così la frequenza del modo fondamentale, si può costruire uno vero e proprio strumento musicale. La giusta intonazione può essere ottenuta per confronto tramite un flauto dolce, una tastiera o una chitarra. Provare per credere!

Benjamin Franklin è inventore di un particolare strumento a coppe di cristallo di vario diametro tutte infilate su un unico asse orizzontale posto meccanicamente in rotazione tramite un pedale. Per questo bizzarro strumento scrissero musica Mozart e Beethoven.



Ultimo aggiornamento il
20-7-2023
Quelli in verde sono link non ancora attivati.
Quelli in rosso sono elementi con testo esplicativo attivato dal puntatore del mouse.
I link in marrone fanno visualizzare nella galleria di immagini la fotografia collegata con il testo.
Valido HTML 4.01!
Direttore del Museo: prof. Ornella Fassina - Curatore Scientifico: ing. Pierandrea Malfi - Telefono diretto del Museo 3478638987
La riproduzione totale o parziale di questa pagina e/o di sue parti con qualsiasi mezzo è consentita solo se è senza fini di lucro e sempre con la citazione ben visibile su tutti gli oggetti del nome o dei nomi degli autori e del Liceo Marco Foscarini. Per quanto riguarda i lavori ipertestuali, alle citazioni e/o alle fotografie va sempre aggiunto un link verso la pagina o le pagine del Museo Virtuale o del Museo di Fisica A. M. Traversi utilizzate come fonte. Non copiare totalmente una pagina (testo con o senza foto) o lunghe sezioni; si utilizzino invece link verso le pagine di interesse. La riproduzione di qualsiasi fotografia prelevata da questa pagina in riviste scientifiche e/o in elaborati prodotti nell'ambito di progetti di ricerca necessita del permesso da parte della Direzione del Museo Traversi. Tale permesso, di esclusiva pertinenza della Direzione del Museo, viene eventualmente rilasciato dopo presentazione di un'apposita domanda (si consulti al riguardo la voce Ricerca del sito internet del Museo Traversi). Per altre informazioni si consultino le note in materia di copyright.
Tutte le informazioni di carattere tecnico legate agli strumenti descritti nel Museo Virtuale sono oggetto di continuo aggiornamento. Sono pertanto possibili non corrispondenze tra pagina in rete e ultimi dati raccolti; gli interessati sono pregati di contattare la Direzione del Museo.
URL del Museo Virtuale: http://museo.liceofoscarini.it/virtuale/index.html
URL del Museo di Fisica "A. M. Traversi": http://museo.liceofoscarini.it; e-mail: museo.atraversi@del@liceofoscarini.it [Rimuovere "del@" per avere l'indirizzo corretto].

Gestione del Museo Virtuale di fisica e testo: Pierandrea Malfi (pierandrea.malfi@#toglimi#liceofoscarini.it) [Rimuovere # per avere l'indirizzo corretto]
Gestione del sito web del Liceo M. Foscarini: Paolo Bonavoglia (paolo.bonavoglia@liceofoscarini.it) del
Liceo Classico "Marco Foscarini" - Venezia