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Archivio fotografico | |
Osservazione della Luna e di Giove | |
9/13 dicembre 2010 |
Ulteriore esplorazione del cielo tra le mura del Liceo Foscarini con l'utilizzo del Gran Canocchiale (1851). Dopo l'osservazione del transito del pianeta Venere e dell'eclissi parziale di sole del 29 marzo 2006, si è deciso di utilizzare l'eccellente dispositivo ottico appartenente alla collezione di strumenti del Vecchio Gabinetto di Fisica proprio per lo scopo per il quale esso fu donato all'istituto dall'I.R. Luogotenente delle Provincie Venete, cav. G. von Toggenburg: l'osservazione della Luna (a rigore per l'osservazione dell'eclissi di Luna del 28 luglio 1851).
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La prima occasione (oltre al tempo gli astri devono essere ovviamente in posizione favoravole) si è avuta giovedì 9 dicembre 2010. Dopo giorni e giorni di tempo inclemente, un pomeriggio sereno e una serata gelida e limpidissima si sono puntualmente presentati come previsto dal meteo. Ottimo: appuntamento dunque alle 17.30 a scuola per provare il canocchiale, allo scopo di verificare la qualità dell'immagine ottenibile puntando la Luna e le difficoltà connesse alla visione di Giove e soprattutto dei suoi 4 "satelliti medicei" il tutto per dare poi vita nell'immediato a una singolare attività didattica da destinare alle classi di III liceo.
La bassa elevazione della Luna tra le 18:00 e le 19:00 del 9 dicembre ha imposto di posizionare il canocchiale sulla terrazza che fa da tetto al portico del lato Nord-Est del chiostro (di fronte c'è la chiesa di S. Caterina).
La tecnica di osservazione è il già collaudato metodo della proiezione, ossia la proiezione appunto dell'immagine del disco solare (in realtà di una sua porzione) su un foglio di carta.
E' stato anche invitato il prof. G. Griffon dell'I.T.I.S. Fermi con la classe 5A, che si è reso disponibile a montare e a mettere a disposizione il suo telescopio moderno dotato del prisma aggiuntivo a 45º. Una felice iniziativa che ha permesso l'ossevazione continuativa dell'eclissi (cosa non fattibile con il vecchio strumento per questioni di sicurezza) e la ripartizione degli studenti in più gruppi (due per l'osservazione e uno per i richiami teorici sul fenomeno). Come fatto per il transito di Venere, è stato allestito un piccolo punto informativo a schede curato dal prof. Paolo Bonavoglia e utilizzato di volta in volta dai vari docenti per dare agli studenti le necessarie informazioni sul fenomeno celeste in atto prima di procedere con la sua osservazione. Il prof. Paolo Bonavoglia è anche autore della sequenza di fotografie sull'eclissi (ottenta con l'impiego di mezzi moderni), che va ad arricchire la sezione Eclissi e Calendari del sito internet del Liceo Foscarini.
E' importante sottolinare che non è la prima volta che gli studenti del Liceo vengono coinvolti nell'osservazione di un'eclissi di sole, come testimonia la relazione del prof. Zantedeschi sull'eclissi (totale) dell'8 luglio 1842. Visto che in tale scritto vengono citati i "fenomeni di Maurolico", perché non tentare di produrli? E' stato sufficiente prendere a prestito un po' di frasche (gli alberi erano stati appena potati dai gardinieri) e il gioco è fatto, tra lo stupore di molti. Nessuna magia, ma semplicemente una conseguenza di un noto fenomeno ottico, che si manifesta, forse questo sì, in modo curioso durante un'eclissi parziale di sole.