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Museo di fisica
Antonio Maria Traversi
Ringraziamenti

Voglio qui ricordare per un caloroso ringraziamento le numerose persone che mi hanno spinto e aiutato in questa avventura tra gli strumenti del mio ex Liceo.

Ho accettato con piacere l'invito del preside di coordinare nel 2003 l'allestimento del Museo Traversi del quale ho attualmente l'onore di esserne il Curatore. Sono immensamente grato al prof. Rocco Fiano per la stima che mi riconosce e desidero rinnovargli il mio più sincero ringraziamento per il suo impagabile impegno perché il Museo avesse un luogo stabile all'interno del plesso scolastico, nel mettere a disposizione mezzi e personale per il suo allestimento nel 2003 e per renderne possibile la gestione anno dopo anno.

Ma tutto ciò non sarebbe iniziato se la prof. Daniela Magnanini, quando ero suo studente, non mi avesse trasmesso l'amore per la scienza e la sua affascinante storia e, finito il liceo, non mi avesse chiamato come umile collaboratore per la pulizia dei pezzi da esporre nella Mostra che, con la prof. Andreina Naletto, organizzò e allestì nel 1994. Ho così scoperto un mondo, quello degli antichi strumenti, che mi ha colpito e appassionato. A lei va pertanto il mio più affettuoso ringraziamento, perché questa passione, come testimonia la cura del Museo Traversi, continua tuttora.

Un occasionale incontro a scuola nel lontano 1999 con il prof. Paolo Bonavoglia mi ha permesso di affacciami con una particolare finestra nel vasto mondo del web. In lui ho trovato un maestro sempre disponibile e paziente nel spiegare i segreti, i “trucchi” e i linguaggi per realizzare il sito del Museo con l'annesso database e soprattutto a soccorrermi quando il computer si rifiutava di eseguire i miei errati comandi. Se alcuni esperti hanno espresso elogi ed apprezzamenti per il lavoro fatto in rete, ciò è dovuto soprattutto ai suoi preziosi insegnamenti.

Occuparsi della gestione del Museo Traversi è un impegno oneroso da sommare alle non poche fatiche dell'insegnamento. Ho quindi un grosso debito di riconoscenza verso la prof. Patrizia Zampieri che con molta generosità e professionalità si è assunta l'incarico di Direttore del Museo.

Un sentito grazie al prof. Gilberto Gherardi per i preziosi suggerimenti per l'allestimento della sala espositiva del Museo e per le idee grafiche.

Se è stato possibile allestire i locali, esporre tanti strumenti recuperandoli dallo stato in cui si trovavano e mantenere attivo il Museo lo si deve alla fattiva collaborazione del personale non docente e in particolare dei signori Stefano Scattolin e Roberto Lanza.