Informazioni generali - Storia del museo virtuale
Storia del museo virtuale
Anno 2005
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La scrittura delle note esplicative per tutti gli strumenti esposti nel Museo Traversi (poco più di 200), utilizzate anche per la formazione degli "studenti-guide", ha portato ad incrementare il numero delle schede in rete. Per la verità si deve segnalere una certa differenza tra le classiche schede che caratterizzano da sempre il Museo Virtuale e quelle ricavate mettendo in rete le note esplicative che guidano il visitatore all'interno del Museo Traversi.

Tutte le sezioni del museo hanno beneficiato di questo incremento, ma soprattutto le sezioni di Ottica e Acustica. Infatti queste sezioni sono state le ultime ad essere sviluppate e quindi ancor'oggi sono le meno ricche di schede di richiami di teoria e di storia della fisica. Tutto ciò porta a non avere ancora quell'insieme di schede di base (teoria, fenomeni, storia) sulle quali poggiano le schede degli strumenti nella loro forma classica. Anche la descrizione dello strumento e delle modalità di funzionamento sono ridotte all'osso rispetto al previsto. Si tratta però di una scelta dettata dal fatto che si è preferito rendere ugualmente visibile un insieme di strumenti, altrimenti nascosti, piuttosto che attendere la realizzaizone della scheda in forma completa.

Tra le novità del 2005 vi è l'introduzione, in forma sperimentale, di due animazioni grafiche, una di spiegazione del funzionamento dello Scampanio elettrico e l'altra sul fenomeo dell'induzione elettrostatica. Si tratta, è quasi superfluo dirlo, di un mezzo davvero promettente e didatticamente assai efficace, che però richiede una grande quantità di tempo per rielizzare ogni singla animazione. E' percò evidente che l'incremento delle animazioni non potrà essere molto rapida.

Ma la grossa novità di fine 2005 è l'implementazione di un database degli strumenti in MySQL. Il nucleo del sistema è opera del Prof. Bonavoglia, che andrà sicuramente ingrandito e modificato nel 2006...