Informazioni generali - Storia del museo virtuale
Storia del museo virtuale
Anno 2022
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Dopo ben due anni di blocco quasi totale si è potuto riprendere l'attività PCTO "Studenti Guide". Questa attività ha assorbito parecchio tempo e sono state spese molte risorse per effettuare i miglioramenti necessari al materiale didattico ospitato nella sezione web dedicata alle Guide, sezione non visibile liberamente a tutti.

ImmagineSono stati ripristinati i mini elementi in formato "swf" a scorrimento verticale con gli strumenti presenti nelle sezioni principali del sito del Museo che erano stati disattivati l'anno scorso a causa del blocco di tutti i contenuti Flash. Mediante appositi programmi ogni oggetto swf è stato convertito in un'immagine gif temporanea e quindi ciascuna immagine è stata modificata nei tempi di visualizzazione dei vari frame; il risultato finale è pressoché identico a quello originario. Il lavoro fatto a suo tempo non è dunque andato perduto, ma per l'animazione dello Scampanio elettrico la questione è assai più complicata purtroppo.

In luglio-agosto è stato effettuato un esperimento di grafica 3D; come di consueto ormai da anni lo strumento "cavia" è stato il mitico doppo-cono, che fa da logo al Museo. Dello strumento è stata realizzato un assieme tridimensionale perfettamente fedele all'originale (a luglio sono state raccolte direttamente sul pezzo tutte le misure necessarie a tale scopo). Mediante un applicativo on-line si è quindi convertito tale oggetto in un codice capace di dare un oggetto virtuale visibile in 3D e con capacità di essere ruotato e visto a piacere in un ambiente tridimensionale HTML. Il risultato non era male, ma non si è avuto modo di eliminare tutto il superfluo dalla pagina al fine di renderla coerente con lo stile delle pagine del sito. A parte il necessario richiamo a librerie e applicativi web esterni al sito del Foscarini, altro grosso problema è stato l'ingombro del prodotto finito: oltre 10 MB! Per il momento è stata accontonata l'idea di rendere visibile in 3D gli strumenti del Museo, ma non è detto che in futuro non si riesca a trovare una soluzione.

Il lavoro di rivisitazione dei testi sta proseguendo, seppur non con il ritmo sperato: il tempo da dedicare a tale impresa è poco purtroppo e del resto consultare ogni volta diverse fonti per aggiornare e/o scrivere nuovi testi è cosa piuttosto impegnativa.