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Conservazione & Restauro | |
Presentazione della sezione |
La valorizzazione del patrimonio scientifico di un istituto scolastico è operazione delicata e complessa. La catalogazione e individuazione dei vari pezzi, la comprensione del loro funzionamento, del loro utilizzo generale e nel contesto di una collezione che nasce all'interno di una scuola (con una propria storia e specifici "protagonisti"), sono aspetti essenziali del delicato lavoro che devono affrontare coloro che si prendono l'incarico di tutelare gli strumenti del passato.
Il Liceo Foscarini, dopo la Mostra del 1994 e una breve battuta d'arresto, è dal 1998 impegnato nella tutela e valorizzazione della propria collezione di strumenti antichi di fisica e il consiglio e l'intervento degli esperti è prima o poi un "obbligo" che non può essere saltato. Se da un lato è abbastanza ovvio che il restauro di uno strumento di fisica del passato debba essere affidato alle mani esperte di un restauratore specializzato proprio in tale settore (infatti un conto è restaurare un Tiziano oppure un mobile del '700, un'altro un Galvanometro astatico, un Pendolo di Zamboni o un Eliostato di Silbermann), dall'altro la sola conservazione di quanto si è salvato dalle insidie del tempo o da una passata differente sensibilità per il "pezzo vecchio" appartenuto al laboratorio di fisica deve necessariamente seguire delle regole per essere veramente corretta ed efficace, poiché anche un banale e involontario comportamento errato più recare danni peggiori di quelli provocati dal tempo.
Il Foscarini non è certo il primo liceo in Italia ad aver intrapreso un simile percorso sulla propria collezione, ma è comunque innegabile che tale "avventura" sia iniziata ben prima di quel "boom di riscoperta dei propri cimeli" che adesso vede coinvolti a macchia di leopardo molti istituti scolastici. Dal momento che obbiettivo del Museo - espressamente sancito dallo statuto - è anche quello di voler contribuire e favorire lo studio e la ricerca sulla strumentazione del passato, la Direzione ha ritenuto importante offrire uno spazio sul web proprio agli esperti del settore che hanno lavorato sui nostri strumenti, perché siano loro a descrivere in primo persona che cosa significhi restaurare un vecchio strumento di fisica (argomento estremamente complesso e multidisciplinare, purtroppo ancora poco conosciuto) e a mettere a disposizione di tutti gli interessati delle semplici ma importantissime regole di conservazione ordinaria, attività che può essere fatta con regolarità anche coinvolgendo gli studenti. Infatti la tutela di uno strumento parte ben prima di prendere in mano lo straccio e cioè dal sapere quel che si fa e ciò che non si deve assolutamente fare!