TA KIMIKA | |
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Approfondimenti | Nozioni d'elettrochimica |
Parte I | Richiami introduttivi |
Parte II | Elettrochimica di base |
Parte III | L'equazione di Nernst |
Esempi d'utilizzo |
La branca della chimica che ha come oggetto di studio le relazioni tra elettricità (scambio di elettroni) ed effetti chimici è nota come elettrochimica. Le pagine di questa sezione sono state scritte allo scopo di realizzare un percorso graduale all'interno dell'elettrochimica. Alcune parti si spingono oltre la semplicità con cui viene affrontato l'argomento nel constesto degli studi liceali, ciò però non toglie che se ne possa ugualmente fare cenno. Nello specifico, a una prima parte di richiami introduttivi, seguono diverse pagine su concetti fondamentali di base d'argomento, mentre una sezione più tecnica è dedicata all'equazione di Nernst.
Uno dei più noti oggetti elettrochimici è la pila, "il più meraviglioso strumento inventato dal genere umano", per usare le parole di Domonique F. Arago. Essa ha completamente rivoluzionato la scienza, aprendo in alcuni casi la strada per nuove scoperte e rami scientifici. Tale oggetto, inventato da Alessandro Volta (e successivamente sempre più perfezionato) è un componente oggigiorno essenziale per un infinità di macchinari. Tuttavia i processi elettrochimici non sono solo utilizzati per compiere lavoro (pile), ma anche, spendendo questa volta energia, per ottenere prodotti di grande interesse (cloro, alluminio, silicio ad alta purezza, ecc.) o per la realizzazione di certi processi industriali.
Ma giova anche ricordare che il deperimento di un manufatto metallico a causa degli agenti atmosferici, noto come corrosione, è un fenomeno che rientra in ambito elettrochimico, la cui comprensione è chiaramente della massima importanza al fine di adottare tutte le misure necessarie a evitarne l'insorgenza o quanto meno a rallentarne il decorso.