In caso di incidente stradale con rischio chimico, per i soccorritori è importante sapere la sostanza coinvolta. Questa informazione è contenuta in una targa arancione ben visibile presente in vari punti del mezzo (sempre sul fronte e sul retro). Se possibile, comunicare i numeri su di essa.

Che cosa trasporta questa autocisterna ribaltata? Senza un'ispezione diretta rispondere sembrerebbe un'impresa impossibile, ma in realtà l'informazione "in codice" è alla portata di un qualsiasi cittadino e per di più restando a una certa distanza dal veicolo. Infatti basta leggere la targa arancione indicata con la freccia nella foto.

Un profano che non conosce tutti i segreti del codice usato è probabile che ne sappia quanto prima, ma per i soccorritori, primi fra tutti i Vigili del Fuoco e il 118, venire a conoscenza dei numeri scritti in questa targa è di grande importanza! Per loro infatti i numeri che vi figurano danno immediata indicazione sia del pericolo che della sostanza coinvolta. Per esempio, la cisterna nella foto trasporta un liquido molto infiammabile (33) e precisamente benzina (1203).

La codifica delle materie pericolose (ai sensi dei DD.MM. 25/2/86 e 21/3/86) è riportata su un pannello arancione 30 x 40 cm apposto su cisterne e contenitori trasportati su strada. A seconda del tipo di automezzo vi sono vari punti in cui collocare la targa arancione, ma in ogni caso ce n'è sempre una sul fronte e una sul retro del veicolo.

Le informazioni nel pannello arancione sono così organizzate:
- metà superiore: NIP, numeri di identificazione del pericolo (numeri del codice Kemler);
- metà inferiore: NIM, numero di identificazione delle materie pericolose (numero ONU).
A lato il pannello arancione della sostanza acetale (105-57-7), un liquido molto infiammabile (33), il cui numero ONU è 1088.