TA KIMIKA
	Galleria delle sostanze
	Galleria fotografica dei composti chimici

Al di là di quello che credono molti studenti liceali non ci vuole molto per padroneggiare i meccanismi secondo cui atomi o gruppi di atomi si riuniscono tra loro per dare ossidi, sali, idrossidi e i più disparati composti. Il problema è semmai di "gradimento" della materia chimica. Per quel che mi riguarda, inutile negarlo, la chimica mi piacque subito e anche dopo il liceo ho continuato a mantenerla viva in vari modi.

Ma, scritta una formula proposta negli esercizi, ogni volta avevo sempre le stesse domande, frutto dalla curiosità e del fatto che al liceo classico, com'è noto, qualche mente geniale ha decretato che non fosse previsto, ad integrazione della teoria, il laboratorio di chimica, dove chiaramente lo studente ha di certo qualche occasione di "fare la conoscenza" de visu per lo meno con qualche sostanza e avere anche la prova empirica che le reazioni di doppio scambio e di ossidoriduzione esistono veramente.

Un conto è scrivere una formula, un altro è vedere la sostanza che quella formula rappresenta certamente con sintesi estrema, ma nello stesso tempo spogliandola di tutto ciò che chimico non è; colore, a volte il "puzzo" caratteristico, e altri aspetti si perdono fagocitati dalla fredda formula chimica, per altro per secoli rimasta sconosciuta. Però, fortunatamente per i pittori di ogni tempo, non tutti i composti si presentano come il sale da cucina e del resto c'è bianco e bianco, granello e granello...

Così, quando ho avuto la possibilità di trovarmi faccia a faccia con elementi e composti ospitati in un reagentario, ho finalmente saziato la mia curiosità e mi è venuta l'idea di realizzare questa galleria fotografica, sulla base della convinzione di non essere veramente l'unico ad essersi chiesto per pura curiosità come si presentano nella realtà le varie sostanze (e gli studenti curiosi ci sono ancora, la cui sete di sapere dev'essere obbligatoriamente saziata e stimolata in una scuola che si rispetti!). Premesso che la rete è un mare magnum, navigando non ho ancora trovato qualcosa di simile, il che mi ha indotto ancora di più a mettere la galleria al più presto sul web.

Con circa una ottantina di elementi chimici effettivamente sfruttabili, le possibili combinazioni dei soli composti inorganici sono già un'enormità, anche tenendo conto della limitazione che non tutto ciò che può venire in mente è nella realtà un prodotto acquistabile. Ne segue che solo una parte di composti ed elementi sono qui in mostra, quelli disponibili nel nostro reagentario, ma è evidente che il loro numero può aumentare con il contributo di altre persone che lavorano in vari laboratori più o meno forniti di reagenti. Il loro volontario contributo è più che accetto, anzi è auspicabile!