TA KIMIKA - Metodo di risoluzione
Metodo di risoluzione degli esercizi
Definizioni e proporzioni
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E' evidente che in una proporzione A : B = C : D in ambito di chimica ci sono:
- un dato, per esempio D
- un'incognita da trovare, per esempio C
Da dove provengono le altre due quantità per poter pervenire alla soluzione "estraendo" la x?

Ebbene il membro di sinistra della proporzione (cioè A : B) deriva o dalla conversione in linguaggio matematico di una definizione o dai coefficienti stechiometrici di una reazione chimica bilanciata. Esso dà così ogni volta un contributo pari a 2 numeri. Il dato poi sarà il terzo valore che opportunamente inserito a destra dell'uguale, consentirà di ricavare l'incognita (vi sono anche casi in cui l'incognita è a sinistra dell'uguale...).

Se si è agli inizi dello studio della chimica quanto detto potrebbe risultare un po' oscuro e forse poco concreto dal punto di vista operativo. Allora facciamo subito un esempio su uno dei primi argomenti che si incontrano. Il passaggio da tot grammi a moli di una certa sostanza di peso formula PF. Si può tenere a mente la formula

        g
moli = ----
        PF

ma in realtà essa deriva trasformando in proporzione la definizione che vi sta sotto, cioè che "una mole di una qualsiasi sostanza è pari al PF espresso in grammi".

Una mole di una qualsiasi sostanza è pari al PF espresso in grammi si traduce in 1 mole : PF g, che è la parte a sinistra dell'uguale di una proporzione. Non resta quindi che inserire opportunamente il dato (la quantità in grammi di sostanza che si ha effettivamente, qui tot grammi) e quindi ricavare l'incognita. La proporzione è quindi 1 mole : PF g = x : tot g. Si noti che, ricavando la x, si ha proprio la formula scritta poc'anzi. Abituarsi fin dall'inizio, quando chiaramente possibile, a convertire una definizione nella prima parte di una proporzione!