Elettrodinamica - induzione - induzione per moti relativi | |
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L'induzione per moti relativi | |
Caso 4 | |
Moto della sorgente rispetto al circuito elettrico fisso |
Si puntualizza prima di tutto che il risultato che si ottiene è lo stesso sostituendo, in luogo di una sbarretta magnetica, un solenoide percorso dalla corrente elettrica continua e costante erogata da un dispositivo voltaico. Del resto, dal punto di vista magnetico una sbarra magnetizzata e un tratto della stessa lunghezza di filo elettrico piegato a formare un solenoide e percorso da corrente sono due oggetti del tutto equivalenti.
Se dunque si avvicina o si allontana la sorgente del campo magnetico mantenendo fisso il circuito elettrico, in esso circola una corrente indotta. Infatti il galvanometro a zero centrale presente nel circuito elettrico segnala il passaggio di corrente. Il verso della corrente indotta dipende dal movimento della sorgente rispetto al circuito. In particolare, per la legge di Lenz il verso della corrente è quello indicato in figura.
Ciò si spiega facilmente se si considera che il magnete è sorgente di un campo magnetico non uniforme (del quale si sono evidenzialte in figura le linee di campo intorno al polo Nord). Muovendo la sorgente del campo magnetico, le linee di forza "tagliano" in modo diverso la superficie che ha come contorno la spira del circuito elettrico e ciò provoca la variazione temporale del flusso del campo magnetico associato a tale superficie. La forza elettromotrice indotta fa nascere nel circuito una corrente elettrica evidenziata dal galvanometro. Se il magnete viene avvicinato dalla spira, le linee di forza che l'attraversano si infittiscono (perchè il polo Nord è meno lontano) e ciò fa crescere il flusso. Allora la corrente indotta tende a conservare il flusso e nell'esempio proposto essa risulta circolare in senso antiorario. Allontanando la calamita dalla spira, la corrente indotta circola invece in senso orario.