Elettromagnetismo - Elettrodinamica - induzione
L'induzione
Alcune osservazioni

Disegno di un circuito elettrico immerso nel campo magnetico prodotto da una calamita, Malfi, © 2003In riferimento alla figura, si osservi come la spira, immersa nel campo magnetico prodotto dalla calamita a sbarra, sia attraversata dalle linee di forza del campo stesso. La corrente elettrica che può venire indotta nella spira di materiale conduttore, si troverà ad avvolgere, indipendentemente dal verso, le linee del campo magnetico. Ciò è una caratteristica del fenomeno induttivo, nel senso che ciò vale per il campo elettrico (indotto) prodotto a seguito del verificarsi del fenomeno induttivo e conseguentemente, dove vi siano le condizioni, per la corrente indotta che si trova a circolare nel circuito di cui, in questo caso, la spira fa parte.

Quando si considera l'induzione, è importante avere ben presente che l'insorgenza in un circuito elettrico di una corrente indotta (che può essere benissimo in aggiunta a quella eventualmente già preesistente nel circuito stesso e dovuta a un generatore di corrente inserito in una delle sue parti) non è, come si crede, l'aspetto principale dell'induzione, ma una causa secondaria. Infatti ad essere rigorosi nel trattare l'induzione il suo effetto principale è l'insorgenza di una forza elettromotrice e non l'insorgenza di una corrente indotta. Quindi tutte le volte che si è in presenza di una variazione temporale del flusso del campo magnetico concatenato con un elemento ha origine una forza elettromotrice indotta. Essa produce una differenza di potenziale in caso di elemento aperto conduttore o polarizzazioni, quando il materiale è un isolante. In presenza di un elemento conduttore chiuso (circuito elettrico), la forza elettromotrice indotta produce l'effetto secondario (ma di enorme importanza pratica) di dar luogo ad una corrente elettrica indotta.

Quanto detto può sembrare a prima vista un problema di lana caprina, tuttavia una simile osservazione va obbligatoriamente fatta. Questo perché, anche se la maggior parte dei macchinari elettrici sfruttano proprio nel loro funzionamento le correnti elettriche prodotte per induzione nei conduttori metallici in essi presenti, l'induzione si manifesta anche se al posto della spira metallica si utilizzasse una spira di materiale isolante o una spira metallica, ma interrotta in un punto qualsiasi. Il corpo quindi si troverebbe sottoposto ad un campo elettrico e quindi sotto tensione. A volte il campo elettrico indotto raggiunge valori tali da superare, in corrispondenza di un'intercapedine in aria, la rigidità dielettrica dell'aria che agisce nell'intercapedine (soprattutto se essa è sufficientemente piccola), dando vita a scariche elettriche tra i capi dell'intercapedine. Gli interruttori elettrici sono ad esempio soggetti a tale fonomeno.