Meccanica - Indice rotismi
Rotismi
Proprietà dei rotismi

1) Due ruote dentate, anche di raggi diversi, fissate al medesimo albero hanno la stessa velocità angolare.

La velocità angolare ω è un vettore che permette di descrivere in modulo, direzione e verso il moto rotatorio istantaneo dei corpi. Nel caso dei rotismi ordinari semplici gli alberi che sostengono le ruote dentate o le viti senza fine generalmente non presentano variazione di direzione, ma solo di modulo (entità della rotazione) e nel verso (inversioni del senso di rotazione). Pertanto ne segue che il vettore velocità angolare associato ad ogni albero (e quindi a ciascuna ruota solidale ad esso) non muta di direzione e coincide con la direzione dell'asse di ciascun albero fissa nello spazio.

2) In un ingranaggio a livello del punto di contatto tra le circonferenze primitive delle due ruote dentate le velocità periferiche sono uguali.

3) La velocità v di un qualisasi punto di una ruota dentata con raggio della circonferenza primitiva pari a R e che stia ruotando con velocità angolare ω è data dalla relazione v =ωR.

Quando due o più ruote dentate fissate su uno stesso albero hanno raggi primitivi diversi è facilmente intuibile il fatto che esse abbiano velocità periferiche diverse, dove con il termine di velocità periferica si intende la velocità di un qualunque punto appartenente alla circonferenza primitiva di una ruota dentata.

Si può dimostrare che la velocità v di un qualsiasi corpo animato da moto rotatorio con velocità angolare istantanea ω è espressa tramite la relazione vettoriale v = ω x R, cioè la velocità è pari al prodotto esterno tra velocità angolare e vettore distanza dall'asse istanteneo di rotazione. Data però la reciproca ortogonalità dei vettori in questione in una ruota dentata, la relazione appena introdotta diviene semplicemente v = ωR, dove v è il modulo della velocità periferica ed R il raggio della circonferenza primitiva. Quindi si ricava, in generale, che si ha proporzionalità diretta tra ω e v di tipo lineare con costante pari a R. Come conseguenza dalla relazione appena scritta ne segue che a parità di velocità angolare (ovvero di numero di giri al minuto) v cresce all'aumentare di R.