elettromagnetismo - Elettrostatica
Bilancia di Coulomb
SCHEDA TECNICA
INVENTARISTATO
Bilancia di Coulomb
Bilancia di Coulomb
Bilancia di Coulomb
1818Nº //
1838Nº //
P.A.Nº //
1870514
1925a298
2016466
Completo M
Integro
Funzionante
Dimensioni
MATERIALI: legno, carta, vetro, lacca, [nylon]
BIBLIOGRAFIA & PRESTITI
DATABASE
Datazione: luglio 1883
Costruttore: Eugene Ducretet (1844-1915)
"E. Ducretet et Ste à Paris"
Nel Museo A. M. Traversi - Vetrina P
Descrizione          Funzionamento: spiegazione - verifica          Testi&Curiosità


Immagine, Malfi, © D 2016
Fonti
Battelli A. - Cardani C. (1925) Vol. 4, pag. 53, fig. 31
Biot G.B. (1818) Vol. 3, pag. 26, Tav. I, fig. 5
Clerc A. (1885) pag. 617, fig. 486
D'Ettingshausen (1854) pag. 460, fig. 103
Daguin P. A. (1863) pag. 477, fig. 472
Desbeaux E. (1892) pag. 257, fig. 200
Despretz C. (1832) pag. 362, Tav. 8, fig. 241
Felice M. (1887/90) Vol. 2, pag. 13, fig. 3
Ganot A. (1861) pag. 435, fig. 403
Ganot A. (1883) pag. 511, fig. 559
Izarn G. (1805) pag. 49, Tav. III, fig. 49
Joubert J. (1889) pag. 5, fig. 6
Martelli V. (1956) pag. 20, fig. 470
Matteucci C. (1847) pag. 158, Tav. 1, fig. 83
Milani G. (1869) Vol. 5, pag. 71, fig. 35
Murani O. (1906) Vol. 2, pag. 216, fig. 234
Premoli P. (1904) Vol. 1, pag. 96, fig. 135
Privat Deschanel A. (1890) pag. 470, fig. 395
Privat Deschanel A. - Pichot (1871) pag. 417, fig. 372
Ròiti A. (1908) Vol. 2, pag. 90, fig. 41
Zambra B. (1854) Vol. 2, pag. 348, fig. 255
Zantedeschi F. (1843/45) Vol. 3/I, pag. 88, Tav. II, fig. 26
 

Lo strumento è firmato "E. Ducretet et Ste à Paris". Si trattava di una bilancia di torsione inventata nel 1785 e utilizzata dal fisico francese Charles Augustin de Coulomb (1736-1806) per stabilire tra il 1784 e il 1789 la legge dell'elettrostatica che porta il suo nome.

La legge di Coulomb afferma che la forza tra due corpi elettrizzati è inversamente proporzionale al quadrato della distanza e direttamente proporzionale alla quantità di elettricità che possiedono. In particolare, lo strumento veniva utilizzato per dimostrare la legge appena citata tra due cariche dello stesso segno, in quanto Coulomb ideò un diverso dispositivo quando si intenda sperimentare con cariche di segno opposto.

La bilancia era detta a torsione perché la legge con cui dipende la forza elettrostatica tra la sfera montata sul bastoncello sospeso e la sfera fissa si studiava sperimentalmente attraverso la torsione che agisce sul sottile filo di seta (che è stato sostituito). Per il corretto funzionamento del dispositivo si doveva ridurre il più possibile l'umidità dell'aria atmosferica. Per questo si inseriva ore prima entro l'involucro di vetro una vaschetta in vetro con acido solforico concentrato.