Informazioni generali | ||
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Criteri di classificazione degli strumenti |
Osservando una collezione di strumenti di fisica, ci si trova di fronte a una varietà piuttosto ricca di tipologie. E' evidente che sia opportuno procedere a una classificazione degli oggetti per avere informazioni quantitative sulla consistenza della collezione stessa. Ma quali sono i criteri di classificazione da seguire? Qual è il sistema migliore?
Non è qui il caso di entrare troppo nei dettagli di una problematica piuttosto ampia e complessa. Ma diciamo subito, a scanso di equivoci, che si possono seguire più sistemi. Per esempio gli strumenti possono essere ripartiti:
- per ramo della fisica in cui operano o funzionano;
- per "azione" sulla natura (φυσις) quando in funzione;
- per scopo d'utilizzo.
Ogni sistema ha chiaramente i propri limiti, ma è comunque utile per capire gli strumenti dei laboratori e dei gabinetti di fisica. Va inoltre osservato che queste classificazioni non sono reciprocamente esclusive, anzi. Possono essere usate contemporaneamente.
Per esempio, il Prisma per le righe di Fraunhofer del prof. Zantedeschi è descrivibile sia come un dispositivo appartenente a quel particolare settore della fisica che è l'ottica, che come uno strumento attivo, in quanto disperde la luce. Inoltre, essendo stato impiegato per eseguire degli esperimenti sullo spettro solare, è anche uno strumento di ricerca e misura.